Russian Pavillion

La tecnologia come mezzo per coniugare storia, tradizione e futuro. Alla 13° Mostra Internazionale di Venezia, incentrata sull’arte e sull’architettura, in corso in questi giorni, spicca l’allestimento di Sergei Tchoban per il padiglione russo a tal punto da conferire alla nazione sovietica,in un lasso di tempo brevissimo, il premio Menzione d’Onore per la scelta vincente. Due piani, storia, tecnologia avanzata e un unico obiettivo, raccontare segreti vecchi e futuri: al piano terra tante piccole fotocellule, schiudendosi progressivamente, svelano i retroscena delle 37 città chiuse create in Unione Sovietica per la ricerca scientifica, i cui segreti erano nascosti ai più, mentre al piano superiore, mediante l’utilizzo del QR code, adottato sino in copertura, vengono presentati i progetti per la nuova Città della Scienza, Skolkovo, nei pressi di Mosca, che nascerà a breve e che vedrà l’ intervento di grandi architetti. Una vera e propria i-city da vivere con tanto di tablet in mano avanzando con curiosità verso il futuro senza dimenticarsi del passato.