I ribelli delle Forze democratiche di liberazione del Rwanda (Fdlr), combattenti di etnia hutu,nella giornata di ieri sono entrati nella cittadina di Kiwanja, e non solo in questa, con l’obiettivo di saccheggiare abitazioni, compiere attivi di violenza gratuiti e liberare alcuni compagni dalle carceri locali.
E, in parte, sono riusciti nel loro intento.
Il problema è che nell’instabilità politica del potere centrale a Kinshasa, che dura da troppo tempo, si verificano scontri armati di continuo anche tra differenti gruppi di irregolari.
Come, ad esempio, è accaduto giorni addietro anche nei pressi di Kitshanga, altra località della zona del Rutshuru.
E nella stessa città di Rutshuru,dove hanno assalito, appunto, le carceri
Ed erano gli uomini dell’Alleanza dei patrioti per un Congo libero e sovrano (Apcls) contro le Forze democratiche di liberarazione del Rwanda(Fdlr).
La peggio sorte tocca così inevitabilmente agli inermi cittadini, che quasi sempre sono costretti a darsi alla fuga, lasciando le case e portandosi dietro le povere masserizie, che posseggono. E questo quando ci riescono.
Senza contare che resta aperta la richiesta perentoria dell’M23, la cui rimozione del capo politico, al momento, ha bloccato e tramandato le trattative in corso in Uganda alla presenza dei capi di Stato e di Governo della Regione dei Grandi Laghi.
In questo clima di disordine politico e d’incertezza del quotidiano la pace continua ad essere lontana ma le sofferenze e i disagi si moltiplicano in progressione geometrica.
E così la speranza di una vita "quasi" normale inizia fortemente a difettare tra la gente.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)