Quando si dice: chi ben comincia è a metà dell’opera.Sarà anche vero, ma non è certo questo il caso di Ryan Gosling. Il suo primo ruolo di "rilievo" è stato infatti in Young Hercules, la serie tv spinoff di Hercules, quella con Kevin Sorbo. Il povero Ryan rischiava così di fare la fine del Sorbo, ovvero…BOH, chi l’ha mai più visto? (in realtà l’ho visto di recente in Soul Surfer, però era per fare scena)
Per fortuna la carriera di Gosling ha poi preso un’altra strada. Con The Believer ha trovato un ruolo mica da tutti, quello dell’ebreo nazista, che l’ha subito imposto tra i migliori giovani attori da tenere d’occhio. Quindi ha continuato la carriera cercando di imporsi come erede di Edward Norton, specializzandosi in ruoli dal doppio volto: da una parte quel faccino da bravo ragazzo, dall’altra un’inquietudine e follia che gli attraversa sempre il viso. Quando gira Le pagine della nostra vita sembra destinato a diventare il nuovo teen-idol, in una pellicola che negli USA è considerato un classico dei film preferiti dal pubblico femminile al pari del Titanic, mentre da noi è passato piuttosto inosservato (anche se una volta m’è parso di averlo incrociato su Raiuno in prima serata, e dico la stessa Raiuno che di solito trasmette solo fiction per sordociechi, senza offesa per i sordociechi).Poi a un certo punto scompare.Puff.
Non fa più film.Ryan, where are you?Raaaaaaaaian?
Quest’anno a sorpresa ritorna non si sa da dove e fa di tutto e di più. Certo, nei suoi film non parla molto (vedi video Quiet Ryan qui sotto), però basta il suo solo sguardo per catturare la macchina da presa come solo i grandi divi sanno fare. Sì, proprio quello che il collega blogger Chicken Broccoli ha definito in maniera molto azzeccata “sguardling”. In Drive fondamentalmente usa lo “sguardling”, guida e ha la scena su un ascensore più figa di sempre mentre si fa Carey Mulligan. In Crazy, Stupid, Love. mostra un fisico mica da ridere e si fa Emma Stone. In Blue Valentine mostra inedite e insospettabili doti canore e si fa Michelle Williams. In All Good Things è un imprenditore che cerca di nascondere la sua pazzia e si fa Kirsten Dunst. Adesso esce il nuovo film di George Clooney Le idi di marzo dove è il portavoce (portavoce, siamo sicuri?) di un politico e si fa Evan Rachel Wood. Abbastanza per renderlo Man of the century più che Man of the year.Da quest’anno quindi il mondo si divide ormai in due principali categorie di persone: chi vorrebbe essere Ryan Gosling e chi vorrebbe farsi Ryan Gosling.
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