Talbot (psych-doom dall’Estonia)
Hyperwülff
Ciò che non abbandona mai i brani degli Hyperwülff è la grana ricca e corposa del suono, una vera e propria colata di note dense che riempiono la stanza e non lasciano spazio per respirare, slabbrate e melmose quel che basta per donare al tutto il sapore di una gita tra gli alligatori delle Everglades su una di quelle imbarcazioni spinte da un’enorme elica.
(Michele Giorgi sull’esordio degli Hyperwülff)
Hyperwülff è uno spirito con forma di gigantesco lupo, Robogoat una spietata capra robot… Hyperwülff è l’unica speranza contro questa minaccia, ma purtroppo durante la battaglia di Erion-9 è stato privato del suo corpo fisico. Noi siamo i tramite di Hyperwülff su questo pianeta, in missione per persuadere gli umani a donargli le loro energie e restituirgli un corpo con cui combattere e sconfiggere Robogoat.
(dall’intervista agli Hyperwülff)
Black Gremlin (heavy speed rock’n’roll da Parma)
Hydromancer (ambient drone da Vicenza)
Meatball Explosion (thrash punk da Talacchio)
Non cambiano di una virgola il corso della musica e, se possibile, tornano indietro a perdifiato lungo la scala evolutiva del suono, sono poco appetibili e ancor meno commerciabili, eppure hanno dalla loro il fascino di chi non ha paura di pigiare sull’acceleratore e suonare ciò che più gli aggrada, infischiandosene del buon senso e del progresso, come ben dimostra il riff dissestato di “Illegal Ground” e quell’assolo tanto retrò da risultare irresistibile.
(Michele Giorgi sui Meatball Explosion)
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