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Sablè al lime e zenzero

Da Pamirilla
    Sablè al lime e zenzero


Ad Angela

Nel freddo del supermercato fisso inebetita le melanzane. Lo sciabordio di acque nella mia testa copre il chiacchiericcio confuso delle zucchine che si sporgono sul ripiano superiore. Zucchine bianche, quelle sciape, quelle piene d’acqua. “Come la tua testa!” replicano loro, risentite. Incapace di prendere una decisione, una posizione e soprattutto senza idea di che farne, prendo sia le zucchine che le melanzane. Poi i pomodorini. Mozzarella e salmone. Un po’ di questo, un po’ di quello, mi tengo larga, molto larga, sperando che mi colga un’illuminazione. In questi giorni mettere insieme un pasto mi sembra un’impresa ai limiti dell’impossibile. Ho la testa altrove. In acqua, più che altro.

Ma oggi avrei voluto tanto essere al mio meglio, in pieno possesso delle mie solite abilità, almeno quelle minime. Mi sarei accontentata di essere quanto meno a metà strada. Purtroppo mi guardo allo specchio e mi rendo conto di essere stata, inequivocabilmente, colpita dalla legge della sfiga, quella che recita “Avrebbe potuto andare secondo i tuoi desideri ma, ahimè, non è successo”.
Sciabordio di acque. Slash.

Sarà l’emozione.

Perché a pranzo ho un’ospite.
Un’ ospite attesa.
Un’ospite importante.

Un’ospite cui donare un dolce come una parte di me, come fosse il mio cuore, come fosse un abbraccio senza bisogno di parole.
Bianco come la luce, Bianco come la sincerità, Bianco come la fiducia.
Fresco di lime, fresco come il sapore dello zenzero. Fresco come lo spirito indomito di donne che non hanno dimenticato com’è allegro un cuore di bambina.
Che sapore ha l’Amicizia?



Sablè al lime e zenzeroPer circa 30 biscottini

160g. di burro morbido
120g. di zucchero a velo
290g. di farina
La scorza grattugiata di due lime
Il succo di un lime
Un pizzico di zenzero
Un pizzico di sale

Zucchero a velo per la finitura.

Osservo la planetaria che monta il burro e lo zucchero in crema soffice.
È morbida, cremosa. È bella. In questo momento mi sembra la cosa più bella del mondo.
Aggiungo la scorza, il succo di lime, nel quale ho sciolto il sale, e un poco di zenzero. Ho una ricetta che suggerisce cardamomo, per un attimo resto indecisa ma poi scelgo zenzero. La scorza verde del lime punteggia il bianco del burro e sembrano così felici di essersi incontrati che sorrido.
Aggiungo a poco a poco la farina e poi, senza impastare, faccio un salame di pasta dal diametro di 3cm, lo avvolgo nella pellicola e lo faccio freddare in frigo finché non sarà ben solido.

Quando l’impasto si è indurito si taglia facilmente con un coltello pesante ed affilato. Faccio delle rondelle spesse circa mezzo centimetro e cuocio a 180 C° per 15 minuti. I biscotti non devono colorire.
Una bella spolverata di zucchero a velo e sono pronti.

Adagio i pasticcini nei pirottini, li metto nella scatola e mi chiedo se le piacerà. Stringo il nastro.
Potevo scegliere tra tante ricette ma non sapevo quale avrebbe preferito. Così ho fatto quello che faccio per le persone cui voglio davvero bene: ho fatto qualcosa che prima non esisteva. La ricetta non è del tutto nuova, certo, ma piccole modifiche e lime e zenzero disegnano qualcosa di nuovo.
Quando un professionista vuol far bella figura, raggiungere un risultato certo, gioca sul sicuro non azzarda esperimenti. L’amore invece prevede coraggio, non ama la perfezione ma l’errore. Non si accende per uno stile impeccabile, non si esalta al cospetto di una forma perfetta ma si perde in una risata esagerata, esplode di gioia per un gesto minimo che ha scorto lui solo e che ad altri sarebbe parso niente. L’amore cede ad alchimie segrete, che non si possono manipolare.
Non teme il giudizio perché non segue regola, non conta sulla misura di parametri noti.
L’amore è un treno, credo.
L’amore è bianco, di questo sono sicura.

E nell’amore ci ho messo un po’ di lime…..perchè………..non so……..mi sono lasciata andare.

Cosa abbiamo mangiato, poi, a pranzo? Non ricordo……di sicuro non ho fatto sfoggio di particolari doti culinarie. So che le melanzane le avevo grigliate, per l’evenienza, ma poi non le ho utilizzate e le zucchine sono ancora li: ogni volta che apro il frigo mi fanno la linguaccia, ancora offese.
Ma la luce dei suoi occhi la ricordo: è ancora qui, illumina la mia mattina, splende in quest’estate pigra e lenta.

Come dite?! Di che sto parlando?!! Amore o Amicizia: ho confuso le parole?

Ah…..voi fate distinzione?


Note sulla ricetta: di solito uso limone al posto del lime, provatelo: vale la pena. Per giocare con le consistenza si può sostituire una parte di farina con amido di mais o frumina o farina di riso, così otterrete una biscotto friabilissimo e leggero. Oppure potete sostituire un parte di farina con farina di mandorle e conferire così non solo friabilità ma anche un tocco aromatico.
Se amate qualcuno lasciatevi sciogliere nell’incanto, l’amore vi guiderà.  

Sablè al lime e zenzero


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