Saga 1-2

Creato il 19 agosto 2013 da Eymerich
Due innamorati, un'idea da proteggere, un incredibile fuga nello spazio tra mostri, eserciti, cacciatori di taglie, personaggi surreali, alberi-astronave, uomini-televisore seduti sulla tazza del gabinetto e molto, molto altro. Brian K. Vaughan e Fiona Staples firmano un mix incredibile di fantascienza, fantasy e space opera per un fumetto che è già un capolavoro.

Due mondi impegnati in un conflitto perenne. Il pianeta Landfall e la sua Luna, Wreath, si scontrano in una lotta sanguinosa che si espande a macchia d'olio, spostandosi dai terreni propri delle due fazioni verso i luoghi più remoti della galassia. "Le ali" e "Le corna", due razze nemiche, divise da un odio viscerale e secoralizzato, lottano senza tregua in un gioco al massacro che non fa altro che portare sempre più violenza.
In questo scenario tumultuoso si muovono Marco e Alana, due ex soldati, rivali per nascita, che si innamorano e decidono di scappare insieme. Il frutto del loro amore sarà la piccola Hazel, voce narrante della storia e simbolo del sogno di riconciliazione tra i due popoli in guerra, che rievoca in un lungo flashback le vicessitudini dei genitori. La fuga di Marco e Alana innescherà una tremenda caccia all'uomo che li porterà ad affrontare pericoli di ogni sorta, in particolare, le forze degli eserciti di entrambe le fazioni decisi ad acciuffarli e i freelancer, spietati cacciatori di taglie ansiosi di riscattare la propria ricompensa.
Questa è l'idea di base di Saga, scritto dall'ispiratissimo Brian K.Vaughan ( Ex Machina, Y-l'ultimo uomo) e disegnato dall'ottima Fiona Staples, pubblicato in America dall' Image Comics e portato in Italia dalla Bao Publishing che finora ha pubblicato due volumi contenenti i primi 12 albi americani (sei per il primo volume e sei per il secondo).


Il plot di partenza non sembra essere nulla di originale. Riducendo all'osso la trama di Saga potremmo dire di trovarci di fronte alla storia delle storie, uno stilema classico della letteratura, da Tristano e Isotta a Romeo e Giulietta, ovvero la vicenda di due amanti appartenenti a fazioni rivali che lottano contro tutto e tutti per il loro amore.

Detto questo, potrebbe sembrare che l'opera non sia nulla di così eclatante e di trovarsi per le mani qualcosa di trito e ritrito, ma non è così, ve lo posso assicurare.
Saga è un fumetto eccezionale. Vaughan mette in scena una coppia di amanti che, non accettando di soccombere al fato e alla ragione storica, si lancerà in una disperata fuga nello spazio per proteggere un'idea, un sogno di un nuovo corso, una piccola rivoluzione privata che ci tiene incollati alle pagine fin dalle prime battute.
Gli autori ci svelano a poco a poco i tratti caratteriali dei due protagonisti, in questo modo ne scopriamo gradualmente la profondità, le emozioni, il passato e i sogni attraverso i dialoghi e le azioni che compiono, in un viaggio epico senza cali di tensione. A mio parere uno dei punti di forza di Saga sta proprio in quello che ho appena detto, ovvero i personaggi sono caratterizzati davvero bene. Vaughan non sceglie la scorciatoia dello stereotipo, ma si lascia andare ad una delineazione psicologica delicata e complessa che trova nell'ottimo bilanciamento tra toni epici e pause riflessive un solido terreno per accompagnare il lettore in un viaggio emozionale, mai scontato o appiattito, alla scoperta delle personalità dei protagonisti.
Sullo sfondo, ma sempre ben presente e performante nelle vicende, c'è un mondo meraviglioso di luoghi e personaggi straordinari e bizzarri. Vaughan e Staples non risparmiano il proprio estro creativo mettendoci di fronte ad un universo dove si incrociano sapientemente elementi sci-fi e fantasy. Un mix origialissimo, fatto di astronavi, armi, mostri, magie, strani poteri, foreste, caverne, palazzi spaziali come se l'aria che si respira guardando Star Wars o Blade Runner si mischiasse con le pagine di Tolkien o Martin. Certe creazioni sono così d'impatto che non possiamo che rimanerne strabiliati. Durante la lettura capita spesso di farsi la domanda "Ma come cavolo gli è venuto in mente una roba del genere!!!???" penso ad esempio al Principe Robot IV con la sua testa-televisore, che mi ha fatto venire in mente l'altrettanto strabiliante Popalong Cassidy della Notte del Drive-In, oppure al Volere, freelance senza scrupoli innamorato de "il Segugio" un'altra freelance sanguinaria dalle fattezze di donna-ragno o il razzo-albero sul quale Alana e Marco scappano dal pianeta Cleave .
 Il Volere e il suo animale domestico "Gatto-bugia" Il principe Robot IV in una pausetta intima


Insomma, in Saga se ne vedono proprio di tutti i colori e le sorprese e il coinvolgimento non fanno altro che aumentare con il proseguimento della vicenda. Il secondo volume porta avanti ottimamente l'incipit tracciato nel primo. Vaughan aumenta la sensazione di pericolo, il senso di frenesia dato dalla fuga, ma anche la mitologia di un mondo che ci sembra di esplorare e di scoprire di persona insieme ai due protagonisti, sempre perfettamente caratterizzati. Si inseriscono inoltre nuovi personaggi, carismatici e surreali, luoghi incredibili, intrighi, piste secondarie e spunti di riflessione che pur partendo da questo scenario del tutto fantastico ci riportano alla realtà di tutti i giorni, proprio per la vicinanza che proviamo con il mondo di Saga e i suoi attori, così diversi e nello stesso tempo così simili a noi.

Un' ultima menzione la merita ciò che ha permesso a tutta questa fantasia di essere immortalata davanti ai nostri occhi, ovvero i disegni di Fiona Staples. Le tavole sono coloratissime e molto espressive. La Staples riesce efficacemente ad oscillare, con il suo tratto marcato e spigoloso, tra i toni epici delle battaglie, la comicità di certi dialoghi, la malinconia delle parti narrative fino ad arrivare al bizzarro e al grottesco di certe scene, come ad esempio l'amplesso fra i due coniugi Robot o la caratterizzazione di Sextillion.
 Izabel una "babysitter" molto speciale
 Il nonno di Hazel, un sarto formidabile

Si potrebbero ancora dire un sacco di cose su Saga, ma un pò per coincisione e un pò per non svelare troppo della trama, credo che sia meglio concludere qui. Con Saga siamo di fronte ad un capolavoro profondo e strabiliante, un'epopea che intreccia in modo mai banale elementi tratti da vari generi letterari catturando il lettore sia con la trama che con il modo in cui questa è raccontata e rappresentata. Non a caso, a maggior prova del prodotto in questione, quest'anno Saga ha sbancato gli Eisner Awards (miglior serie, miglior nuova serie e miglior sceneggiatore)

Aspettando con ansia l'uscita del prossimo volume, consiglio a tutti gli appassionati di fumetti (e non) la lettura dei primi due, sono sicuro che non rimarrete delusi!

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