Le storie, le culture, le persone. Spesso migranti che, a rischio della vita, attraversano il deserto in cerca di un futuro migliore in Europa.
È questo la poesia di Tade Ipadeola, vincitore del Premio nigeriano per la letteratura con la raccolta “Sahara Testaments” (Testamenti del Sahara).
Originario della città di Ibadan, 43 anni, Ipadeola ha interrotto la propria attività di avvocato per viaggiare e cercare storie nel Sahara.
Un’esperienza cominciata in Mauritania e conclusa in Egitto. E vissuta in un momento cruciale, sospeso tra le speranza suscitate dalla Primavera araba e gli orrori del conflitto civile in Libia.
In “Sahara Testaments” si incrociano racconto e denuncia. Ipadeola scrive dei cambiamenti climatici o delle responsabilità socio-ambientali delle compagnie petrolifere.
Poi ci sono le tragedie dei migranti, come quegli 87 morti di sete nell’ottobre scorso mentre cercavano di raggiungere l’Algeria attraversando il deserto nigerino.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Inviato il 23 marzo a 06:50
Il poeta raccoglie in versi storie di vita . Buona lettura su Paperblog Italia !