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Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.

Creato il 31 marzo 2014 da Il Viaggiatore Ignorante
                                Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.
Vi sono diversi motivi per cui St.-Remy-de-Provence merita una visita.E' stato il luogo di nascita di Nostradamus.Michel de Nostredame nacque in una piccola casa del paese il 14 o il 21 dicembre del 1503. Ben presto si trasferì a Salon-de-Provence, per morirci nel 1566.Oggi la casa non ha nulla di speciale, vi è una targa che ne ricorda l'avvenimento.                                                     Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.
Speciali sono le ombre che si allungano sui muri delle case del piccolo centro provenzale. Ad ogni angolo sembra di vedere la sagoma del visionario francese che ti segue immobile. Pensieri sparsi si accumulano nella mente. Nostradamus non è l'unico motivo della mia visita a St. Remy de Provence.Scorrendo i secoli approdiamo a Vincent Van Gogh, che fece un percorso opposto rispetto all'astrologo. Da Arles si trasferì a Saint Remy de Provence nel 1889. Entrò volontariamente nel monastero, a quell'epoca trasformato in ospedale psichiatrico, di Saint Paul de Mausole dopo l'automutilazione dell'orecchio, avvenuta nei mesi precedenti quando il grande pittore soffriva di allucinazioni.Nel monastero Van Gogh poteva disporre di due stanze: una adibita alla vita quotidiana e la seconda come atelier. Poteva uscire per dipingere all'aria aperta, ma solo accompagnato da un inserviente.Non veniva sottoposto a particolari cure, unico trattamento erano i due bagni cui il paziente veniva sottoposto ogni settimana.Tra allucinazioni e tentativi di suicidio compose due sublimi opere: la notte stellata e davanti al manicomio di Saint Remy.Soddisfatto nel ricordo mi dirigo verso il centro cittadino alla ricerca di tranquillità e serenità.Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.
Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.

La chiesa di Saint Martin merita una visita per iniziare a fare conoscenza con i campanili provenzali. Particolari ed interessanti. La chiesa è molto piccola e la facciata ricorda un tempio greco. La visione migliore del campanile la si gode dalla piazza antistante l'Hotel de la Ville.Inseguendo le ombre scopro il resto del centro storico.Negozi. Particolari lavorazioni. Alcuni sembrano pronti per le masse di turisti della Pasqua che sta per arrivare.Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.
Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.Altri negozi sono molto affascinanti, anche grazie alla locazione. Un artigiano dei tessuti si è ritagliato uno spazio all'ombra dell'antica torre cittadina. I suoi lavori vengono maggiormente apprezzati anche per la genialità della trovata di esporre i cappelli lungo il dolce salire di un cipresso....Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.La visita viene interrotta dal dolce suonare della campane.

E' ora di pranzo ed i bambini non li trattengo.
Una brasserie è un ottimo luogo dove iniziare i figli alla cucina di Francia.
Nel pomeriggio il tempo a disposizione è poco, per cui rapida vista degli ultimi vicoli del paese in direzione dell'automobile.
Ricorderò con molto piacere le ore trascorse a Saint-Remy-de-Provence, più per il fascino delle vie del centro storico che per il rumoreggiare degli antichi fasti di coloro che hanno vissuto in questa terra.
Saint-Remy-de-Provence. Da Nostradamus a Van Gogh.
Fabio Casalini.

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