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Salame e insaccati: meglio pochi e in una dieta equilibrata

Creato il 11 marzo 2013 da Yellowflate @yellowflate

insaccati,salamiIl salame e gli insaccati in genere, possono fare male al cuore.  La carne lavorata per fare le gustose salsicce o i profumati salami, porterebbe ad un rischio maggiore di morte per problemi cardiovascolari o tumori.

E’ quanto sostenuto in un nuovo studio dell’Università di Zurigo che pone l’attenzione proprio sul consumo di insaccati in cui si conferma quanto sia nocivo anche solo l’uso di una salsiccia al giorno che sarebbe già ccessivo tanto da  far aumentare  il fattore rischio per un problema cardiaco fino al 72% o addirittura ad un 11% per l’insorgere di tumori. Rischi che potrebbero essere evitati con un consumo di insaccati pari al massimo ad una ventina di grammi al giorno.

 

Sabine Rohrmann, autore principale dello studio, in un comunicato dal titolo “Una salsiccia al giorno è troppo”, spiega: “Se tutti si limitassero a 20 grammi al giorno di salumi, il 3% di tutte le morti premature potrebbe essere evitato”. Il risultato, spiegano gli autori, è stato depurato dai possibili fattori confondenti, come la tendenza di chi mangia troppi insaccati ad avere altri comportamenti a rischio come il consumo di alcol.

Non è d’accordo l’Associazione industriali carni e salumi che in un certo qual modo contesta i dati che riguardano l consumo di carni così conservate. Gli italiani infatti arriverebbero a mangiare una media tra i 12 e i 38 grammi.”Il limite di 160 g di carni trasformate al giorno, sopra il quale i ricercatori avrebbero individuato un limitato rischio potenziale, è pari a più di 4 volte il consumo medio in Italia”.

 Il problema sarebbe, non quello di limitare o lasciare il consumo di salami e quant’altro, ma pur sempre quello di una dieta equilibrata e variata.


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