Primo giorno di Saldi.Io guardo fuori dalla finestra la pioggia e il grigio cielo di Milano, sorseggiando un thè portatomi direttamente dalle piantagioni dell'India e aromatizzato con qualche foglia di menta secca made in casa mia.E' da quando ho fatto la commessa anni or sono che dopo il trauma del primo sabato dei saldi estivi in un negozio del centro di Milano mi rifiuto di andar per negozi il giorno del via.
Però non posso sfuggire a pensare, escogitare un piano diabolico, riordinare in modo da individuare ciò di cosa ho bisogno e sperare di trovare dei capi e accessori a prezzo accettabile (ho fatto la commessa so anche che le cose vengono riprezzate la sera prima, ho visto arrivare i colli di vestiti prodotti appositamente per i saldi, ho visto recuperare dal labirintico scantinato scatoli di merce di x anni prima che veniva riprezzata per l'ennesima volta sperano che questa volta potesse trovare una casa altrove) con cui rinnovare il mio guarda roba.
Come ogni anno la lista. Alcune cose le ho già soddisfatte con un raid di emergenza, anche se non ancora al 100%
- Intimo_Croce e delizia per ogni donna. Sto già sperimentando la croce andando sul sito del mio amato Etam, che ormai chiusi i negozi in Italia lascia la sua vetrina solo on-line. E come al solito già per la mia taglia (tra un 95-100 / D-E) il campo si restringe, se poi non trovi la taglia della mutanda e non riesci a fare un coordinato manco per sbaglio ti incazzi. Sono destinata a vivere in spezzato. E' inevitabile.Poi se ti sbagliano pure a mettere le foto dei reggiseni, con seni di modelle che fuoriescono da coppe evidentemente piccole per loro e non photoshoppate perdi ogni speranza.
Questo è un mio sogno proibito. Prima o poi ne compro una o tagliuzzo una mutanda per prova. Volete mettere la comucità di nastri laterali per mettere, togliere, cambiare le mutande? Forse ho solo io questa visione malata, ma secondo me è comodo, oltre che esteticamente sexy.
- Maglioni_Ho fatto una incursione punitiva al mercato. So che non si dovrebbe dire, ma abbiate pietà di me. Entro nei negozi e vedo maglioni inconsistenti, semi trasparenti, con un disegno di maglia che è più traforato che altro, con già i pallini, con stampe improponibili, o semplicemente come al solito non c'è la mia taglia.
Comunque tornando al mercato sono gli unici che mi danno soddisfazioni in questo campo. Poco costosi, resistenti, modelli che già conosco e so che mi stanno, monocolore, con colletto morbidoso e caldo..quasi non ho bisogno di provarli. A volte comunque le cose le trovi dove meno te le aspetti e non hanno alcuna firma o marca stampata sopra. Quest'anno all'Artigianato in Fiera, la grossa fiera di Natale che si svolge a Milano, ho rivisto uno stand in Trentino di calze dove tre anni fa o più avevo provato a comprarne un paio. Inutile dirlo che ho fatto scorta. Di cotone, morbide, semplici, lunghe quanto basta per arrivare al ginocchio, calde. L'ho visto a lontano e mi sono fiondata. Lo stesso per un paio di stand di cappelli (recentemente mi hanno pure fatto i complimenti per i cappelli che indosso. Sono contenta, amo i capelli).Sono un cliente fedele se mi trovo bene, anche dopo anni.
-Vestiti_Largo alla lanaErano anni che puntavo i vestiti di lana sempre incerta che mi potessero far sembrare una balenottera. Li vedevo indossati alle mie amiche: caldi, leggeri, versatili, fantasiosi e disimpegnati. Belle forme e la dolcezza e femminilità che solo la lana può regalare.
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A Presto
M.M.