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Saldi: dal poco al nulla

Creato il 15 gennaio 2013 da Nonchiamatemiborgia @nonsonoBorgia
Sarà che il mio umore si muove dalle tonalità grigio antracite a nero carbone, sarà che sono in completa austerity, sarà anche che ho appurato che non trovo mai una straminchia di niente, ma io di questi saldi me ne sto completamente sbattendo. Certo, credo di non essere l'unica, perchè anche se gli sconti raggiungono addirittura il 70%, la gente non c'ha la grana e quindi non si scomoda nemmeno a muovere l'auto per andare a morire nei centri commerciali, zeppi di persone che camminano a vuoto senza fare grandi acquisti.
Non so voi, ma fino a qualche anno fa i saldi rappresentavano il momenti clou della stagione, quel periodo che si aspettava con grande trepidazione per fiondarsi in negozio e comprare finalmente ciò che avevi addocchiato mesi prima. E se passavi le settimane a desiderare un certo articolo, cominciando già ad abbinarlo e combinarlo col tuo guradaroba, sapevi che a un certo punto sarebbero arrivati i saldi, e quel vestito sarebbe stato tuo. Quella maglia con le toppe sarebbe finalmente entrata nel tuo armadio. Quella pochette che avresti usato sì e no una volta avrebbe fatto ingresso nella tua collezione di borse inutilizzabili per quanto piccole e poco pratiche. Una volta i saldi, per me, erano questo: la realizzazione di mesi e mesi di abbinamenti virtuali.
Ma da qualche anno a questa parte i saldi, nella mia esistenza, sono diventati un fenomeno più tragico e meno superficiale: in pratica si tratta solo di un periodo di stress da shopping, in cui devi prendere tutte le tue energie per entrare in un negozio e cominciare una lunga selezione tra robaccia, pezzi d'antiquariato e taglie adatte solo a persone con problemi di nanismo o a livello alimentare. Eh sì, perchè quando qualcuno vuole vendermi un maglione di rayon (cose che cominci a sudare solo a guardarlo appeso sulla gruccia), della scorsa stagione, a 45 euro, beh, io comincio anche a credere che i saldi non sono poi un'occasione di gran risparmio. Se poi cominci a girare nel reparto donna di qualche negozio e tra le taglie dei jeans trovi una 38 che però andrebbe bene a una bambina di otto anni, ecco, direi che anche lì inizi a pensare che c'è qualcosa che non va. E se non pensi questo, ti deprimi perchè ti senti un'obesa, nonostante tu rispetti il tuo pesoforma. Questi saldi invernali sono cominciati il 5 gennaio, ma io non mi sono nemmeno sognata di farmi il tradizionale giro in centro commerciale. Sarà che il mio conto sta piangendo lacrime di sangue, ma io non mi aspetto più nulla dal periodo di sconti: perchè posso anche spendere cinque euro per una maglietta, ma se le cuciture si aprono nel momento in cui la indossi, allora non ha più senso. E voi, che mi dite? Come stanno andando questi saldi? E per finire, dedico un pensiero a tutte quelle commesse che si stanno facendo il mazzo nei negozi, sacrificando le loro domeniche e sopportando le orde di persone che, oltre a riempire i punti vendita nei weekend, le fanno diventare pazze. E probabilmente lo fanno senza comprare nulla.

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