Da un po’ di tempo a questa parte è sempre la solita storia. La crisi limita gli acquisti, le famiglie stringono il portafoglio anche per i saldi di fine stagione. Ma per le liquidazioni in arrivo, sembra ravvisarsi una boccata d’ossigeno per i commercianti e un’opportunità per i consumatori. La stagione dei saldi estivi partirà sabato 6 luglio in tutta Italia, anche se Basilicata e Campania hanno anticipato l’inizio a martedì scorso. Le associazioni dei consumatori, però, avvertono: ci sarà una flessione negli acquisti, ma sarà davvero così?
Il calo della spesa è stimato quasi al 10%: solo una famiglia su tre approfitterà dei saldi. La stima arriva da Federconsumatori e Adusbef, secondo cui le vendite a saldo registreranno quest’anno un calo dell’8-9% con una spesa media di circa 117 euro a famiglia e un giro di affari di circa 1 miliardo di euro. Il budget familiare cresce a 150 euro nei calcoli dell’Adoc mentre la Fismo prevede uno scontrino medio da 165 euro.
Secondo il Codacons poi “il calo degli acquisti raggiungerà il 22% nelle grandi città”. Un dato negativo se si pensa che negli ultimi 5 anni i consumi delle famiglie durante i saldi si sono più che dimezzati.
Sconti subito al 50% – Anche la Fismo Confesercenti prevede una netta flessione per gli affari. “Crisi e brutto tempo hanno rallentato le vendite primaverili e adesso gli sconti partiranno con il turbo: 50% da subito per salire anche al 70%”. Il 2013 ha registrato un continuo calo delle vendite dell’abbigliamento, diminuite nei primi quattro mesi del 4,6% sullo stesso periodo del 2012.
LA NOSTRA OPINIONE…
Se è vero che è diminuito il potere d’acquisto delle famiglie o dei singoli, è altrettanto vero che a nostro avviso si sono evoluti modalità e luoghi dello shopping. Sono calati drasticamente i prezzi dei capi d’abbigliamento e molta più gente rivolge i propri acquisti nei mercati rionali, sempre più spesso ricchi di stocchisti, che offrono capi d’abbigliamento Made in Italy nella maggior parte dei casi a prezzi a dir poco imbarazzanti. Questo è un dato che le nostre care associazioni monitorano? Gli acquisti non sono diminuiti, sono cambiati, perché si è verificata una rivoluzione nelle abitudini d’acquisto delle famiglie. Se fino a qualche anno durante la stagione dei saldi si spendeva fino a 400 euro o oltre per nucleo famigliare, oggi non ci si stupisca se questa spesa è calata anche del 50%. Le variabili che riportano a un risultato di questo tipo sono tante, non esiste solo la crisi, esiste quella che chiamiamo la rivoluzione del consumatore, oggi sicuramente più smart (intelligente).
ALCUNI CONSIGLI…
Come ogni anno si urla al lupo al lupo. Attenzione ai falsi saldi e non fatevi ingannare dai “fondi di magazzino”. Il nostro avvertimento è di prestare attenzione invece al vero affare. Lo sconto vero non è mai inferiore al 50% e il negoziante come ormai è noto non deve opporsi al cambio della merce dietro presentazione dello scontrino di vendita. Per i buoni affari ricordate di approfittare del primo periodo di saldi, anche se probabilmente le vere occasioni, taglie permettendo, si colgono solo a fine periodo promozionale con ribassi di oltre il 70%.
Se siete amanti degli outlet e delle grandi marche non aspettate troppo tempo perché già dalla seconda settimana di inizio saldi i negozi restano praticamente vuoti.
Frequentatori di mercati: la solfa non cambia, i prezzi sono già molto bassi, magari evitate le ore più calde per buttarvi tra una bancarella e l’altra. Nei prossimi giorni l’estate non ci darà più molta tregua.
A noi di Moda e Style non resta che augurarVi a nice shopping!