ROMA – Al via i saldi estivi 2013.
Ogni donna li aspetta tanto quanto Jack e Rose aspettavano le scialuppe sul Titanic e, finalmente, i saldi estivi sono arrivati.
Ad inaugurare i saldi estivi 2013 è stato il Trentino, regione in cui i saldi sono già partiti sabato scorso, 29 giugno, con una settimana di anticipo sulla maggior parte delle altre regioni.
Ma al calendario dei saldi estivi si è aggiunta anche una nuova modifica in extremis relativa alla Campania: dall’assessorato regionale alle attività produttive arriva infatti la notizia che i saldi dell’estate 2013 cominceranno oggi, 2 luglio 2013.
I saldi estivi 2013 inizieranno il 6 Luglio 2013 in Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana e Sardegna, con data di chiusura fissata per il 19 Agosto.
L’inizio dei saldi estivi 2013 al 7 luglio, con chiusura il 20 agosto, è invece fissato per le seguenti regioni: Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Puglia, Basilicata, Molise, Sicilia e Calabria.
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Ricordiamo poi alcune regole che devono essere tenute a mente per poter acquistare durante i saldi senza incorrere a spiacevoli raggiri (se non truffe).
Ecco i consigli di Federconsumatori:
1. Verificare prima della partenza dei saldi il prezzo pieno del prodotto che si intende comperare; se possibile fotografarlo con il telefono cellulare per avere una testimonianza certa. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza.
2. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, girare più negozi, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
3. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
4. I prodotti venduti a saldo devono essere di fine stagione ma non di quelle passate. La merce di magazzino non può essere mescolata con i prodotti in saldo ma dovrà essere venduta separatamente.
5. Occhio al cartellino: su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
6. Non esiste l’obbligo di far provare i capi, ciò è a discrezione del negoziante. Diffidare comunque di capi di abbigliamento che si possono solo guardare ma non provare.
7. I commercianti in possesso del Pos hanno l’obbligo di accettare il pagamento con carte di credito o bancomat.
8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sara’ prezioso in caso di merce fallata o non ‘conforme’, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
9. Le truffe devono essere subito denunciate ai vigili urbani, all’ufficio comunale per il commercio o ad una Associazione dei Consumatori.
10. Per non eccedere con le spese, in ogni caso, stabilire sempre un budget massimo per gli acquisti.