Del viaggio del presidente della Provincia a New York resta una testimonianza chiara: la delibera sulla spesa dell’assicurazione per il viaggio. Curiosamente Massimiliano Salini non è apparso sull’unico giornale cremonese, La Provincia. La notizia circolava serenamente per ogni dove, è finita in questo spicchio di Web come su Mondo Padano, non era un mistero ma proprio il quotidiano che ha dedicato una capillare informazione sulle personalissime cogitazioni del presidente è stato zitto. Nè foto tanto meno citazioni.
Il presidente della Libera, del giornale stesso e di Cremonafiere ha viaggiato a spese del Comune, il presidente della Provincia a spese dell’assicurazione stipulata dall’ente, quindi con qualche soldo anche dell’amministrazione, ma quel che colpisce è il silenzio. Dopo aver parlato di tutto, perché tanto silenzio? Perché lasciare che chiacchiericcio proliferi?
Salini, consigliere di Cremonafiere, è stato invitato dal presidente di Cremonafiera a viaggiare a New York e ha accettato. Effetto del viaggio per la pubblica amministrazione provinciale? Benefici per gli amministrati ed elettori? Buio. Deserto.
Paolo Bodini è stato oscurato dal quotidiano, Salini improvvisamente non ci ha più fatto compagnia con le sue interviste seriali. E viene attaccato da Mondo Padano per aver bocciato lo Statuto del Museo del Violino. Nello stesso tempo Simona Mariani, pur essendo del partito “tutti innocenti prima della sentenza della Cassazione”, è bersaglio delle freccette di Zanolli, che fa parte del medesimo show.
Dopo tanta insistenza sul “posto sicuro” di Massimiliano Salini, forse abbiamo capito: aveva un posto sicuro per New York avendo prenotato il viaggio, non di persona è ovvio. Le elezioni non c’entravano. Monti ha preferito un nobile romano molto più potente.
Si tratta di cariche pubbliche ma di questioni che interessino realmente e direttamente i cittadini non si parla proprio.
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