Salisburgo: birra, non solo musica

 

di Monica Serra

(foto da Wikipedia)

Salisburgo, che Hugo von Hofmannstahl definì in modo calzante “cuore del cuore d’Europa”, si affaccia linda e affascinante sulle acque della Salzaach. Non è insolito camminare per le vie di questa città accompagnati da una colonna sonora: violini, chitarre, spinette, fisarmoniche… La musica è ovunque, a Salisburgo. Come l’ordine, la bellezza, i colori che ad ogni angolo ricordano il glorioso passato imperiale della città.

Un’imponente fortezza dalle mura bianche e solenni, l’Hohen Salzburg, domina la città vecchia che, con i suoi edifici barocchi, è uno dei centri storici meglio conservati d’Europa, tanto da essere designato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Famosa anche per le sue tre università e per aver dato i natali a Wolfgang Amadeus Mozart, Salisburgo ha una ricca tradizione culturale e musicale e ospita ogni anno uno dei festival musicali più famosi d’Europa. Una vera gioia per i turisti, insomma.

(foto di Monica Serra)

Quella che voglio suggerire oggi ai lettori, però, è un’escursione un po’ diversa. Niente musei o teatri, niente fortezze o residenze imperiali. Se andate a Salisburgo, non fatevi mancare una puntatina al Mondo della Birra. Poco lontano dal centro, per esempio, sorge il più grande birrificio privato d’Austria, la Stiegl-Brauwelt.

Qui una visita guidata accompagna alla scoperta del mondo che ruota attorno alla fabbricazione dell’antica bevanda, regalando aneddoti e curiosità. Sapevate, ad esempio, che fino al XVII secolo la produzione della birra era “un affare da donne”? Nel Medioevo, infatti, non era raro che una ragazza ricevesse come dote una caldaia per produrre birra. Oppure che esisteva un dio della birra, chiamato Gambrinus?

Pur non essendo l’unica, la Stiegl è una delle brauhaus più antiche di Salisburgo: produce birra fin dal 1492 e ancora oggi consegna le forniture ai ristoranti vicini con una carrozza trainata da cavalli. La fabbrica offre ai visitatori un museo delizioso, dotato di postazioni multimediali, in cui viene ricostruito perfettamente il modello dell’impianto utilizzato dall’azienda per produrre birra, completo di cisterne e tini di fermentazione. Attraversando le varie sale, tra i profumi intensi di malto e luppolo, si assiste a tutte le fasi produttive e si apprendono alcuni dei segreti che fanno della birra una delle bevande preferite di sempre, oltre ad ammirarsi documenti originali, boccali di ogni tempo, insegne pubblicitarie d’epoca. Un vero mondo, insomma, tutto da scoprire.

(foto di Monica Serra)

La visita (e non potrebbe essere altrimenti) si conclude degnamente con una corposa degustazione dei vari tipi di birra prodotti dalla Stiegl – dalle birre tradizionali a quelle più innovative – e con un piccolo ricordo omaggio (entrambi inclusi nel prezzo del biglietto), nelle accoglienti sale interne o nella tipica birreria all’aperto: impeccabile l’ospitalità austriaca, freschissima la birra e deliziosa la Braustube.

Una volta terminata questa insolita e goliardica escursione, sarete pronti a rituffarvi nelle atmosfere solenni della città di Mozart. Che merita una visita in qualsiasi stagione.