Ergo, dato che ho sottoposto a criogenesi sia la pasta sfoglia che dei tranci di salmone, avanzati sempre dalla cena della Vigilia, e in frigo c'era un porro a cui stavano spuntando le zampette e tra un po' se ne sarebbe andato da solo, ho pensato di preparare questo salmone in crosta con questi accostamenti di sapore molti interessanti.
L'idea della salsa al curry da abbinare al salmone l'ho trovata qui, solo che anziché la panna da cucina, io ho usato la panna acida.
Per 2 persone:
- 1 rotolo di pasta sfoglia
- un filetto da 250 g circa di salmone, deliscato e spellato
- 1 porro, solo la parte bianca
- 180 g (1 vasetto) di panna acida
- curry in polvere q.b.
- olio evo, sale e pepe nero al mulinello
Affettare sottilmente il porro e farlo stufare in una padellina antiaderente con un po' d'olio evo e poca acqua. Far raffreddare completamente.
In un'altra padellina antiaderente, far scaldare la panna acida unendovi una generosa spolverata di curry (regolarsi secondo i propri gusti, io ho abbondato perché mi piace). Salare, pepare e far raffreddare completamente.
Allargare il rotolo di pasta sfoglia sul piano di lavoro, spalmarlo con 2-3 cucchiaiate di salsa al curry, tenendosi ad almeno 1 cm dai bordi. Quindi spargervi i porri, adagiare sopra il filetto (o trancio) di salmone e richiudere a portafoglio, rimboccando i bordi tutt'intorno e pressandoli coi rebbi di una forchetta per sigillare bene.
Mettere in forno e lasciar cuocere per 30 minuti, o comunque finché la crosta non si presenti bella gonfia e dorata.
Far stiepidire, affettare e servire accompagnato col resto della salsa al curry.