Attualmente, il turismo plein air in Italia genera circa 70 milioni di notti e un fatturato intorno ai 3,5 miliardi di euro mentre il turismo "mobile" rappresenta circa il 77% delle notti e il 71% del fatturato totale plein air. I turisti italiani alimentano poco meno del 60% sia dei pernottamenti totali per turismo "mobile" sia del fatturato relativo. Per quanto riguarda il turismo "mobile" straniero in Italia, emerge che negli ultimi anni esso ha registrato performance migliori rispetto alla media del turismo incoming nel nostro Paese (+3,6% arrivi, +1,6% notti e +0,9% spesa). La Germania è il primo mercato per l'Italia, seguita da Olanda, Francia e Austria e, per quanto riguarda il mezzo, si assiste a una crescita nell'utilizzo del camper rispetto al caravan e alla tenda.
Il 55% dei veicoli utilizzati sono di proprietà di chi viaggia, mentre per il 25% un prestito di parenti e amici. Circa il 14% dei camperisti ricorre al noleggio, gli italiani soprattutto nei luoghi di residenza, mentre i tedeschi a destinazione. Dall'indagine emerge anche che in un'ottica di futuro acquisto/sostituzione del mezzo, è soprattutto il camper che attira gli interessi di investimento dei nuovi acquirenti (che finora hanno viaggiato con mezzi in prestito o a noleggio). Per il caravan, invece, si tratterebbe soprattutto di sostituzione di un mezzo ormai usurato da parte di utenti abituali. Per quanto riguarda le abitudini e le esigenze dei turisti all'aria aperta, la vacanza risulta essere soprattutto itinerante (52% tra gli italiani) anche se la maggioranza dorme ancora in campeggio (circa il 60% in media).