Milano Design Week, tra arte, curiosità ed eco-sostenibilità.
Impossibile essere esaustivi su questa settimana. Come dicevo nei post precedenti, tanti sono stati gli eventi, le presentazioni, le mostre, i convegni, gli incontri. Cercherò di inserire una serie di eventi che mi sono sembrati più emozionanti.STEVE McCURRY PER L’UMBRIA
Nell’ambito del FuoriSalone, all’interno del cortile napoleonico di Palazzo Brera, l’Umbria ha presentato “Sensational Umbria!”, un’installazione di 10 immagini con alcuni degli scatti esclusivi realizzati da McCurry (vi ho parlato di lui anche qui) per la Regione. Le immagini sono state esposte in anteprima mondiale prima di andare a New York per l’anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. L’inaugurazione di questa mostra è avvenuta alla presenza dello stesso Steve McCurry. AKIHISA HIRATA PER PANASONIC
Nell’ambito della mostra Hybrid Architecture & Design all’Università Statale di Milano l’architetto giapponese Akihisa Hirata ha realizzato per Panasonic "Energetic Energies", installazione che sonda un rapporto diverso tra uomo e natura dove le città sono considerate parti integranti del pianeta e dell’universo. Nel nome della sostenibilità, ovviamente, e allora ecco che i tetti dei palazzi e delle case sono ricoperti da pannelli solari in miniatura che, come edere rampicanti, si mescolano con la natura senza soluzione di continuità. EURO ROTELLI PER ATENA
All’ interno di Wt Award2013 (Fuorisalone), Atena ha celebrato l’arte e il design con una mostra fotografica firmata Euro Rotelli insieme ad un’esposizione di soluzioni per l’interior, quali, le colonne nate dal concept di Atena Design e i tavoli Ls_Uno ed Ls_Zero firmati da Livia Spanò.
La mostra del fotografo Euro Rotelli, in dieci scatti su supporti metallici, evoca l’architettura nella purezza della sua forma, una ricerca di equilibrio, tra bellezza e funzione che nel design diventa stringente esperienza quotidiana. La declinazione di questa ricerca per Livia Spanò si traduce in essenzialità della forma e integrazione degli elementi d’uso in un unico corpo. Linee pure ed essenziali per tavoli che raccolgono in sé tutto il “vivere” del salotto e della “salle à manger”.
LA CASA BARCA
La casa progettata dal designer di barche Mario Pedol è di soli 36 metri quadrati ma non manca nulla e può essere comandata con un tablet. Ci sono bagno, ingresso-cabina armadio, lavatrice, lavastoviglie, televisione al plasma, terrazzo e, grazie alla domotica, si può cambiare ambiente semplicemente con un’app. Realizzata in collaborazione con Rechnology, la casa barca è stata installata nell’appartamento di Porta Nuova, al 1° piano delle Residenze in Corso Como. Ispirata al capanno che Le Corbusier progettò negli anni Cinquanta, 4@1 Home, questo il nome, è stata presentata in una versione di lusso, ma in futuro sarà declinata anche in modelli più economici per giovani e over 65.
L’ARAZZO IN FIBRA OTTICA
“La vibrazione anima la trama. L’arazzo fluttua nell’aria”. Quello presentato da Angela Florio in anteprima internazionale per il Salone del Mobile 2013 è il primo arazzo contemporaneo che racchiude in sé fili in fibra ottica. E’ stato realizzato utilizzando in modo del tutto inedito un tessuto concepito 30 anni fa, perfezionato tecnicamente negli ultimi anni per sopperire alla necessità di illuminare il buio dell’ambiente aerospaziale.
I filamenti in fibra ottica racchiusi nel tessuto conferiscono al pannello una brillantezza variabile, che adatta la propria luminosità all’ambiente circostante e alle vibrazioni che riceve dalle movenze di chi abita il locale in cui l’arazzo è esposto. Arras è un elemento di decorazione scandito da un tempo musicale all’interno della trama e contraddistinto da sollecitazioni esterne. Per tale motivo l’ideatrice dell’arazzo definisce questo tipo di interior design “quarta dimensione della decorazione d’interni”, dove si realizza una dialettica continua tra l’elemento decorativo e l’ambiente circostante.
IN CITROEN O IN MASERATI?
Zanotta e Maserati hanno presentato a Milano la lounge chair Zanotta – Maserati disegnata da Ludovica e Roberto Palomba e realizzata in tiratura limitata. Si tratta di un omaggio alla nuova Maserati Quattroporte, una sintesi impeccabile tra lusso e sportività, tecnologia e qualità artigianale, disegnata da Marco Tencone sotto la direzione di Lorenzo Ramaciotti. I designer Ludovica e Roberto Palomba hanno concepito il progetto della lounge chair a partire dalle eleganti forme della vettura, ed esaltandone la sua natura di salotto in movimento. Le linee armoniose e slanciate della Maserati Quattroporte sono state analizzate, scomposte, riprodotte e reinterpretate.
Anche Citroën ha presentato a Milano una seduta. Si tratta di un sofà che riflette i codici, della linea di vetture DS. I designer di Citroën hanno realizzato linee che evocano movimento e fluidità, in una sorta di carrozzeria sospesa, lavorata come una speed form. La seduta gioca con i codici della linea DS e propone due zone in cui l’estetica sposa l’utilizzo: la poltrona, con schienale a forma di pinna di squalo, e il divano, con pelle lavorata come le classiche sportive del passato. Il volume principale poggia su un’ampia base, con una struttura di sostegno, omaggio a “La chaise” di Ray e Charles Eames.
IN HUNDAY ?
Tra gli eventi speciali in zona Tortona Hyundai presenta “Fluidic – Sculpture in Motion” al Superstudio Più – Art Point Room.
L’installazione, realizzata dall’Advanced Design Center di Hyundai in collaborazione con White Void, società specializzata in effetti speciali, esaltava l’essenza della filosofia stilistica del brand proponendo “un’esperienza tridimensionale interattiva e di forte impatto, grazie a un particolare sistema tecnologico di scanner 3D che rileva il calore della presenza umana e permette ai visitatori di interagire e vivere l’installazione ricreando spettacolari figure di luce”.
LA SMART A PEDALI
Smart ha presentato lo “Smart Ebike Design Tour”, portando il pubblico nei dieci principali design hotspots della fiera milanese, scelti appositamente da cinque personaggi legati al mondo dell’arte e del design: Lorenzo Castellini, Giovanna Massoni, Luca Nichetto, Matteo Ragni e Claudia Zanfi.
Potete vedere il video qui
Protagonista assoluta è stata, appunto, la smart ebike, bici elettrica che si presenta come un autentico oggetto di design. Più che un test drive, lo smart ebike design tour è una passeggiata tra le vie di Milano che ha consentito a tutti di provare i vantaggi della mobilità elettrica, sperimentando al contempo un design avanzato.
NON ASPETTARE DI DIVENTAR VECCHIO PER FINIRE IN UN ARCHIVIO
Dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, Archivio Giovanni Sacchi e Magutdesign hanno presentato un’iniziativa che permetteva a giovani designer di esporre le proprie idee all’interno di uno spazio che è luogo di custodia della cultura del design e assieme un luogo di produzione, sperimentazione progettuale e di scambio, punto di incontro di una comunità di progettisti, produttori, artigiani e istituzioni. Aperto nell’ottobre del 2009, l’Archivio raccoglie i materiali che un tempo erano conservati presso il laboratorio del sestese Giovanni Sacchi, modellista per il design e l’architettura, un luogo importante per la storia del progetto in Italia.
E per gli amanti delle due ruote, imperdibile la puntata a Green Island, spazio nato in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale dei Paesi Bassi a Milano. Diverse le mostre di oggetti di arte e design mai esposti in Italia prima d’ora, con opere associate alla filosofia della bicicletta: le straordinarie due ruote costruite in legno dal designer danese Jan Gunneweg, sedie e oggetti disegnati da Max Lipsey ricavati da telai di vecchie biciclette, una serie di poetici Temporary Trees pensati dai designer/artisti Maarten Kolk e Guus Kusters. E poi ancora tanti incontri e aperitivi bio.
*Questo è già il terzo giorno che parlo del Salone del Mobile e del Fuorisalone e domani ne parlerò ancora