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Salone Internazionale del Gusto – Terra Madre

Creato il 16 ottobre 2012 da Farefiera

Salone Internazionale del Gusto – Terra Madre

 

Per la prima volta il Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre si riuniscono in un’unica manifestazione.  Dal 25 al 29 ottobre 2012 il Lingotto di Torino farà da sfondo all’evento organizzato da Slow Food  che promuove la filosofia del ‘mangiar bene’.

Da quest’anno l’associazione Terra Madre e il Salone Internazionale del Gusto parteciperanno insieme all’evento.  Un progetto di collaborazione già avviato nel 2004, data di nascita di Terra Madre,  e che viene coronato quest’anno all’interno degli ex capannoni della Fiat.  La passione per il buon cibo non può più essere considerata un mondo a parte rispetto a quello di chi lavora la terra.  La pratica del mangiare diventa quindi occasione per riflettere sul percorso che porta i prodotti dai campi fin sopra le nostre tavole  e sul legame ormai perso tra produttore e consumatore.

Il tema della manifestazione parla chiaro: “Cibi che cambiano il mondo”.  E l’immagine usata come simbolo del Salone Internazionale del Gusto è  senza dubbio emblematica.  Si tratta della mela di Newton, che richiama l’idea stessa di rivoluzione ed è usata come un invito ad usare la testa anche quando mangiamo.  Da queste riflessioni nasce la decisione di fondere le due iniziative come se fossero una cosa sola.  L’esperienza più che decennale del Salone Internazionale del Gusto trova un ottimo partner in Terra Madre.  Unendo la passione per il cibo degli espositori del Salone del Gusto e la conoscenza delle pratiche agricole e del mercato gastronomico di Slow Food si completa un percorso di consapevolezza sull’origine e la qualità dei nostri piatti.

L’evento, oltre che da Slow Food, è organizzato da Città di Torino e Regione Piemonte, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.  I 70.000 metri quadrati messi a disposizione da Lingotto Fiere ospiteranno la più grande manifestazione della regione.  Quasi 1000 espositori provenienti da 100 paesi diversi, 44 conferenze e 170 iniziative legate al mondo eno-gastronomico, come Laboratori del Gusto, Teatri del Gusto e Appuntamenti a tavola accompagneranno l’intera esposizione.

Il tutto sarà arricchito dai Presidi Slow Food, 300 stand riconoscibili dal colore arancione disseminati all’interno del mercato.  Qui sarà possibile assaporare prodotti tipici come salumi e formaggi provenienti da oltre 50 paesi diversi. Si potrà partecipare ad ulteriori attività educative e ascoltare i pareri di cuochi esperti e produttori alimentari.  Per quanto riguarda le conferenze, queste verteranno sul rapporto dell’uomo occidentale con il cibo e con l’ambiente e sui possibili cambiamenti sociali per un modello di sviluppo differente e più consapevole.  Si proverà a ragionare su possibili soluzioni per uscire dalla crisi recuperando proprio quel rapporto ancestrale che lega l’uomo alla terra e ai suoi prodotti.


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