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Salsomaggiore verso il ballottaggio: nel segno della continuità.

Creato il 25 maggio 2011 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
Salsomaggiore verso il ballottaggio: nel segno della continuità.
Esaurita l'analisi dei risultati del primo turno con il soddisfacente risultato delle liste in appoggio ai candidati  Matteo Orlandi e Fabrizio Nunzio Crinò, finita la fase degli apparentamenti che hanno riguardato solo liste minori sconfitte o già di fatto apparentate, si va al ballottaggio tra il candidato del centro-destra Giovanni Carancini e del centro-sinistra Anna Rosa Ceriati. Le promesse sono identiche: cambiamento, il risultato è abbastanza scontato: continuità. I giochi sono fatti e le prudenze degli elettori premiate, visto che la prudenza è madre del non cambiamento. 
Da una parte la candidata Anna Rosa Ceriati entrata nella competizione come un temporale estivo in quanto a prevedibilità della sua candidatura. Difficile per lei scrollarsi dal peso di una scelta che viene dall'apparato burocratico provinciale del partito e, di conseguenza, sembra altrettanto difficile dimostrare una sua futura autonomia decisionale puramente orientata al bene della città. E' da dire che ci sta provando gestendo in prima persona quest'ultima fase della campagna elettorale.Salsomaggiore verso il ballottaggio: nel segno della continuità.
Dall'altra parte il candidato Giovanni Carancini che, forte del sostegno di una coalizione che sa come non esternare troppo i propri problemi interni, debole in quanto prima o poi questi problemi tra Lega e PDL torneranno a proporsi sulle scelte che le nuova amministrazione sarà chiamata ad operare. Un po' come avvenuto a Fidenza anche se in quest'ultimo caso il candidato sindaco non era così politicamente marcato e si presentava con una propria lista civica e con un proprio programma.Ma la resistenza al cambiamento a Fidenza è poi venuta proprio dal partito, la Lega, che chiede di amministrare il  Comune di Salsomaggiore con un proprio uomo, anzi col leghista locale di maggior spicco che attualmente è anche assessore al Comune di Fidenza. C'è quindi il rischio reale che a Salsomaggiore si rinsaldi quel legame tra vecchio potere del PD e nuovo potere della Lega che, a Fidenza, ha di fatto impedito il ricambio dell'apparato che ha gestito le problematiche urbanistiche di Fidenza, anzi ha reso problematica la razionalizzazione urbanistica della città.Salsomaggiore verso il ballottaggio: nel segno della continuità.La ripresa dei progetti della passata amministrazione da parte del candidato di centro-destra è evidente nel caso del progetto Magnaghi proposto come proprio ed innovativo.In altre parole la filigrana della prossima amministrazione rischia di essere quella della passata amministrazione anche per la troppa prudenza dei cittadini messi in stato confusionale da un giardinetto di liste e candidati straricco quanto velleitario nella prima tornata elettorale. Che ci sia da sperare qualcosa da quelli che, in prima battuta, sono stati eliminati dalla competizione? Oppure la lotteria spartitoria che da martedì prossimo terrà banco e anche il minomo cambiamento resterà nel cassetto?

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