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Salute: divieto di massaggi abusivi sulle spiagge

Creato il 11 maggio 2011 da Informasalus @informasalus
CATEGORIE: Salute
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Salute: divieto di massaggi abusivi sulle spiagge

Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato oggi il rinnovo dell’Ordinanza contenente misure “per la tutela dell’incolumità pubblica dal rischio derivante dall’esecuzione di massaggi lungo i litorali”. L’Ordinanza prevede il divieto di offrire a qualsiasi titolo prestazioni riconducibili a massaggi estetici o terapeutici da parte di soggetti ambulanti al fine di salvaguardare la salute dei cittadini dai rischi derivanti da prestazioni effettuate in luogo non autorizzato da soggetti che non sono in possesso di comprovata preparazione e competenza.
Il dovere di dare applicazione e far rispettare l’Ordinanza compete ai Sindaci dei comuni dei litorali italiani in collaborazione con i gestori degli stabilimenti balneari. L’Ordinanza, che ha efficacia dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale fino alla chiusura della stagione balneare, prevede in particolare che i gestori pubblici o privati, ovvero coloro che comunque abbiano l’effettiva disponibilità, a qualunque titolo, di tratti di litorale sono tenuti a segnalare alle competenti autorità ogni violazione di quanto in essa disposto. Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha sottolineato:
“L’Ordinanza che ho firmato oggi è un importante segnale di attenzione nei confronti della salute delle persone. I pericoli derivanti dai massaggi effettuati da ambulanti senza preparazione né parametri igienico- sanitari al costo pochi euro possono essere molto seri e sono spesso sottovalutati dai cittadini. L’assenza di una specifica igiene delle mani può infatti favorire la trasmissione di infezioni e l’utilizzo di creme o unguenti inadeguati può scatenare reazioni allergiche e di fotosensibilizzazione della pelle.
Inoltre le persone affette da patologie dell’apparato vasculo-linfatico e osteoarticolare se sottoposte a massaggi da persone incompetenti possono andare incontro a complicanze anche gravi. Al fine di evitare che si verifichino situazioni di rischio per la salute dei cittadini e dei milioni di turisti che ogni anno scelgono l’Italia come meta per le loro vacanze, chiedo la collaborazione dei Sindaci dei comuni interessati, oltre che dei gestori di tutti gli stabilimenti balneari, affinché diano piena attuazione a quanto disposto nell’Ordinanza. Ritengo che questo fenomeno in espansione vada assolutamente bloccato e rappresenti uno scempio nei confronti di tutti i professionisti seri del nostro Paese che lavorano in sicurezza per i loro utenti e pagano le tasse".


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