SYDNEY – Certo, mangiarlo “a vivo” al naturale non è è proprio la soluzione migliore, soprattutto per chi vi sta intorno. Eppure, secondo una nuova ricerca australiana, l’aglio non solo è un’ottima cura contro il raffreddore e migliora la vitalità, ma una dose giornaliera di due pillole contenenti estratto stagionato di aglio al alta potenza aiuta a ridurre la pressione alta.
L’Università di Adelaide e dell’Istituto nazionale di medicina integrativa ha condotto lo studio su 79 pazienti colpiti da ipertensione comparando gli effetti dell’estratto di aglio con un place, ed ha rivelato una riduzione significativa della pressione sistolica in un periodo di 12 settimane.
Molte persone incontrano difficoltà con la pressione del sangue nonostante i farmaci prescritti, scrive la responsabile della ricerca, Karin Ried, sull’European Journal of Clinical Nutrition. ”È importante osservare che l’aglio può ridurre la pressione sanguigna in soggetti resistenti ai farmaci correnti”, osserva.
L’ipotesi è che l’estratto di aglio stimoli l’ossido nitrico nelle cellule, che a sua volta dilata i vasi sanguigni. ”L’aglio non ha tuttavia un solo possibile meccanismo di azione, ed è probabilmente questo che lo rende superiore agli altri farmaci, che hanno un solo meccanismo”, aggiunge.
C’è anche da dire, tuttavia, che in circa un quarto dei casi sono stati accusati effetti collaterali come gonfiore, flatulenza e gusto evidente di aglio. Insomma, la scelta di fare una “cura” di aglio deve essere ben ponderata… cercando di valutare pregi e difetti…