Non vado in bici perché è pericoloso a Roma. Perché respiro smog soprattutto da vetture che a Roma non dovrebbero nemmeno circolare, pullman per turisti compresi. Sogno una città dove la mobilità integrata di bici (leggere e pieghevoli), gambe umane e bus divenga la regola. Ma va modificato tutto a partire dai veicoli commerciali che devono avere degli orari. Chi dice che le consegne dalla periferia verso il centro non possano svolgersi in orari di primo mattino, per non congestionare la città? Magari si può incentivare chi lo fa e far pagare chi invece scegliere di farsi consegnare le merci a qualsiasi ora del giorno e della notte. E’ una piccola cosa, che già farebbe la differenza. La logistica dell’intera città va ripensata, digitalizzata e sottoposta a regole.
Domani ai Fori Imperiali ore 15, c’è la manifestazione “Salva i Ciclisti”. Io direi che sarebbe meglio dire: andiamo in bici, salviamo la città e i nostri polmoni.