Il novecento è stato dominato dalla contraddizione Capitale/Lavoro. Economia, Tecnica, Socialismo, Capitalismo sono state alcune delle parole chiave del "secolo breve".
La Storia di questo secolo appena iniziato (e forse dei prossimi) sarà la storia della lotta fra Capitale e Natura: Ecologia, Cultura, Decrescita e Cosmopolitismo possono diventarne le parole chiave, se lo vogliamo.
L'uomo deve capire e scegliere con chi stare; se essere parte integrante dell'apparato tecnoscientifico di un'idea ormai metafisica di Capitale, onnivoro e onnisciente; oppure se restare biologicamente agganciato alla sua natura di abitante/cittadino di un pianeta Terra in pericolo di estinzione.
Non è una battaglia da poco, se pensiamo all'ultimo rapporto dell'IPPC:
http://www.greenreport.it/news/clima/clima-nuovo-rapporto-ipcc-rischi-che-potrebbero-far-cambiare-le-societa-umane/ L'impatto dell'attività economica umana sul pianeta riguarda oramai tutte le sfere del vivere associato. Certamente, però, le questioni del cibo, dell'agricoltura, della gestione delle terre e dei beni comuni, sono questioni fra le più importanti e rilevanti.
Nel suo piccolo, "Resistenza Naturale" di Jonathan Nossiter è un potente atto culturale e politico che lancia un nuovo allarme: non abbiamo più tempo! Nelle sale in Italia dal 29 maggio e in Francia dal 18 giugno.