Per questo motivo, ritengo che oramai i dirigenti del Pd, che si sono cimentati nell'alleanza di governo con il Pdl, dovrebbero approfittare della situazione e sostituirsi ai Gasparri, alle Gelmini, alle Ravetto, ai Cicchitto eccetera e strapparsi loro le vesti in pubblico per l'accanimento giudiziario che il senatore Silvio Berlusconi continua a subire.
Sulla base del principio - sempre che sia un principio - «il nemico del mio amico è mio nemico», ritengo che una cospicua delegazione dei parlamentari del Pd farebbe bene, domani mattina, a recarsi al Palazzo di Giustizia di Milano per occuparne la sede, sì da dimostrare che anche loro prendono le difese dell'alleato, nella falsariga di quelle nazioni guerrafondaie che aspettano sempre una scusa qualsiasi per scatenare un'irrinunciabile guerra umanitaria.
@vittoriozucconi Le prefiche
— Luca Massaro (@oh_luca) 08 maggio 2013