Se Sabratha verrà distrutta, allora la colpa non sarà solo dei miliziani del’Isis, ma di tutti coloro che avranno permesso questo delitto contro l’umanità, come lo hanno permesso a Palmira. Non si sa quando finirà questa guerra, alla fine tutti saranno sconfitti e tutti saranno colpevoli, nessuno escluso. Non siamo di fronte a uno scontro tra due civiltà, ma a un conflitto tra due barbarie. Non si illudano gli occidentali di lavarsi di nuovo la coscienza come hanno creduto di fare a Norimberga…