PALERMO – La famiglia di Salvatore Colletta, scomparso da Casteldaccia (Palermo) nel 1992, è riuscita, autonomamente, a risalire al mittente dell’ Sms arrivato nel mese di Gennaio. Si tratterebbe di un minorenne che risiede in un paese vicino a quello dei Colletta.
I familiari dello scomparso chiedono ora che vengano eseguite indagini approfondite, affinchè si determini la ragione per la quale il ragazzino avrebbe inviato il messaggio. La sorella di Salvatore, Mariagrazia Colletta, specifica: «Nessuna pista va esclusa, vogliamo sapere se questo minore ha saputo qualcosa in merito alla scomparsa di mio fratello».
Non solo, Mariagrazia Colletta si fa portavoce della famiglia e fa sapere: «Sulla scomparsa di Salvatore sono state svolte indagini solamente nell’ambito mafioso. Noi non siamo d’accordo, inoltre quella pista non ha portato a nulla. Riteniamo possibile che mio fratello si trovi con i nomadi». A sostegno di questa tesi, Mariagrazia Colletta sottolinea: «Nell’arco degli anni abbiamo ricevuto più di millecinquecento segnalazioni che lo collocano tra i nomadi».
La madre di Salvatore Colletta, Carmela La Spina, aveva fatto sapere di aver avvistato Mariano Farina, allontanatosi insieme al figlio, a distanza di pochi giorni dalla loro scomparsa. Inoltre, aveva comunicato che una conoscente di Mariano Farina era riuscita a parlargli e che l’allora ragazzino «Si trovava presso un posteggio occupato da nomadi, a circa otto chilometri da Casteldaccia».
Alessia Malachiti
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