PALERMO – Carmela La Spina, madre di Salvatore Colletta, scomparso da Casteldaccia (Palermo) nel 1992, ha ricevuto un messaggio da parte di una persona che si è firmata con il nome del figlio. Di quest’ultimo si erano perse le tracce insieme all’amico Mariano Farina.
Mariagrazia Colletta, sorella di Salvatore, ha fatto sapere: «Noi vogliamo la verità e dai carabinieri non abbiamo avuto alcuna notizia del mittente. Non abbiamo notizie di mio fratello da ventitré anni. Questa può essere la svolta. Per favore dateci ascolto, dateci l opportunità d parlare di questo messaggio, se può essere d’ aiuto a far passare la mano sulla coscienza a chi sa qualcosa, a smuovere gli animi. Se dietro ci fosse davvero qualcuno che sa di più noi, abbiamo il diritto di saperlo».
Il messaggio ricevuto, infatti, potrebbe essere stato scritto da qualcuno che conosce la verità. Qualora si trattasse di un falso sms, la domanda che sorge è: «Chi vuole che la famiglia si fermi nella ricerca di Salvatore Colletta?». O ancora, se nella migliore delle ipotesi quel messaggio fosse stato scritto dallo scomparso, verrebbe da chiedersi: «Cosa gli impedisce di tornare a casa?». Infine, se si trattasse di una bravata «Chi potrebbe mai voler ferire Carmela La Spina e la sua famiglia? Qualcuno che conosce dettagli sulla scomparsa di Salvatore Colletta?».
Queste ipotesi suggeriscono che, in ogni caso, sarebbe opportuno risalire al mittente dell’sms, che è stato spedito in data 1 Luglio 2015 alle ore 9.44 del mattino. Il messaggio, che Mariagrazia Colletta mostra a NeroCronaca, è il seguente: «Ciao… Mamma… Sono Salvatore… Voglio farti sapere che sto bene, vivo in Puglia e ho 3 figli, due maschietti ed una femminuccia, che si chiama come te, qui ho trovato una moglie che amo alla follia… E scusami ma non ho intenzione di tornare. Lì per 5 anni sono stato prigioniero di un certo “Totò”, di Mariano non ho più notizie… Mi farò sentire io».
Alessia Malachiti