Nel 1898, quando Salvatore Ferragamo nacque,l’arte del calzolaio era considerata la più umile tra tutte. Così che non c’è da sorprendersi che a casa sua non erano di certo felici quando, con soli 9 anni, manifestò la ferma decisione di dedicarsi a questa professione. All’epoca pochi potevano immaginare che questo bambino si sarebbe diventato in un ambizioso impresario e in un artista innovatore. Ed è così che dobbiamo classificarlo, come artista, perchè Salvatore Ferragamo elevò l’umile professione di calzolaio alla qualità dell’arte, dimostrando qualità e originalità mai viste all’epoca.
Nella sua autobiografia, pubblicata a Londra nel 1957, col titolo ‘Il calzolaio dei sogni’, l’italiano confessa: “Sono nato per essere calzolaio.Lo so, lo sapevo da sempre.Ricordando ora tutta la mia vita, vedo con chiarezza quanto forte ed inflessibile sia stata la mia passione che mi spinse sempre di più verso un percorso pieno di avversità”.Con questo sogno e a soli 17 anni decise di andarsene in America. Arrivato a Santa Barbara, la American Film Company gli commissiona una serie di modelli per essere utilizzati nei film. Se iniziavano ad accumularsi i lavori richiesti nel laboratorio di Ferragamo per quanto riguarda le compagnie cinematografiche, da meno non erano di certo le stelle che richiedevano al maestro calzolaio che disegnasse e creasse modelli ocmodi, lussuosi e stravaganti.
Il successo continò ad Holliwood, a partire dal 1923. In quest’epoca disegnò delle scarpe con la punta arrotondata (battezzata come “francese”), zeppe incredibili e sandali in stile romano che sono molto alla moda nelle ultime stagioni. I modelli che uscivano,uscivano fuori dal laboratorio.I modelli che uscivano dal laboratorio di Ferragamo erano il risultato di un minuzioso studio di anatomia del piede e della personalità quando va scalzo.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, alla ricerca di un processo di fabbricazione che potesse macchenizzarsi nella parte delle cose più semplici, arrivò a Firenze. In questo momento i suoi clienti sono Greta Garbo, Marilyn Monroe o la Duchessa di Windsor. La capitale toscana sembrava aspettarlo.Qui incontrò una fidanzata con cui si sposò.Creò la sua famiglia nella villa Il Palagio e comprò una casa nel centro di Firenze,Palazzo Spini Feroni. Da allora inizia a dirigere un laboratorio di cento operai organizzati in catena. Fuorono gli anni migliori e di splendore per Ferragamo, che nel 1947 ricevette il premio Neiman and Marcus (gli Oscar della moda) por le sue “scarpe invisibili”.
Anche se attualmente la casa Ferragamo presenta due collezioni all’anno con prodotti di tutti i tipi, continua ad essere caratterizzata da lusso nella fabbricazione di scarpe.I tempi sono cambiati e tutta la produzione è centralizzata fuori, mentre l’antico laboratorio di Palazzo Spini Feroni su è convertito in museo con centinaia di modelli in esposizione permanente.
Una volta uscito da uno dei fantastici appartamenti a Firenze non dimenticarti di visitare il Museo Ferragamo. Lì come una stella potrai comprare le scarpe che ti piacciono di più.
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