Le indagini sul caso legato alla truce morte di Melania Rea proseguono a ritmo serrato, gli inquirenti oltre al particolare rilevato per cui pare che la borsa consegnata dalla famiglia agli investigatori possa essere diversa, osservano e vagliano con determinazione ogni momento di quel 18 aprile ormai sempre più lontano. Ora nuovi dubbi sorgono. Cosa faceva Parolisi intorno alle 18 del 18 aprile? Dove era Salvatore Parolisi a quell’ora? Le forze dell’ordine ed alcuni colleghi ed amici del caporalmaggiore setacciavano i boschi di Colle San Marco e Salvatore dove era? Qualcuno online lancia il sospetto non provato che Parolisi, in quell’ora, mentre tutti erano impegnati a San Marco potesse trovarsi a Ripe a compiere l’oramai noto depistaggio. Persino l’ex amico di Parolisi, Pacciolla fa presente che tra le 18 e le 19 Parolisi era irreperibile. Potrebbe essere andato a Ripe? A pensarci bene la cosa può essere difficile ed improbabile anche perchè probabilmente poteva essere notato. Almeno che il depistaggio non venisse compiuto in altro luogo e solo dopo il cadavere di Melania venisse spostato lì nella pineta delle Casermette accanto al chioschetto dove è stato poi rinvenuto. La teoria però, a ben vedere viene smentita persino nell’ordinanza del gip che scrive proprio che in quel lasso di tempo Parolisi cercava Melania al telefono: ”Effettuava un ultimo tentativo di chiamata sul cellulare in uso alla moglie, alle ore 18,42, che non dava esito. Successivamente, provava a contattare la moglie anche sulla utenza Wind…”.Qualcuno pensa si tratti di una scaltra messa in scena di Parolisi altri invece ritengono che sia l’ennesima prova della sua innocenza, perchè mai cercare Melania se era stata uccisa poco prima?