“Servizio militare obbligatorio: in Italia servono ordine e disciplina”. Così è intervenuto oggi il leader della Lega Nord in piazza Montecitorio, dove si è tenuta una manifestazione da parte dei poliziotti che hanno protestato per i rinnovi dei contratti di lavoro.
Come già accennato la scorsa estate, il leader della Lega Nord, ripropone di reintrodurre il servizio civile e militare obbligatorio per i maggiorenni “per riportare in Italia ordine, disciplina e rispetto”. Lo ha annunciato davanti ai poliziotti durante alla manifestazione promossa dal Sappe e dagli altri sindacati di polizia tenutasi oggi in piazza Montecitorio. Dove circa mille agenti di polizia hanno protestato per i rinnovi dei contratti di lavoro.
Mentre in aula si stava festeggiando il sessantesimo anniversario dell’adesione italiana all’Onu, le urla dei manifestanti arrivavano fin dentro la Camera. Salvini appoggia questa protesta, infatti, come recita il tweet scritto da lui poche ore fa:
“In piazza con migliaia di poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco: per loro soldi non ci sono, per clandestini sì.”

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Non è la prima volta che esprime la sua vicinanza alle forze dell’ordine, era già avvenuto con il rifiuto al reato di tortura e al reato di eccesso colposo di legittima difesa.
Il leader leghista aveva già parlato a proposito della reintroduzione della leva militare obbligatoria, come si legge in un suo vecchio status di Facebook:
“La Lega sta preparando una proposta di legge per reintrodurre il servizio civile e militare obbligatorio per i maggiorenni. Rispetto per il prossimo, spirito di sacrificio, generosità. Voi sareste d’accordo?”
Oggi il segretario della Lega Nord ha ribadito durante la manifestazione:
“Se per insegnare questi valori se per insegnare a rispettare il prossimo, a convivere con il prossimo, bisogna ipotizzare di reintrodurre il servizio civile o militare obbligatorio allora facciamolo.”
Il servizio militare obbligatorio in Italia era diventato inattivo con la legge 226 dell’agosto 2004 che ne stabiliva la sospensione. La legge è stata poi abolita dal decreto legislativo del 15 marzo 2010 n.66, stabilendo che il servizio di leva può essere ripristinato con decreto del presidente della Repubblica “se è deliberato lo stato di guerra ai sensi dell’articolo 78 della Costituzione” oppure “se una grave crisi internazionale nella quale l’Italia è coinvolta direttamente o in ragione della sua appartenenza ad una organizzazione internazionale giustifica un aumento della consistenza numerica delle Forze armate”.
M.E.
