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Same way of leaving, but different souls

Creato il 03 ottobre 2013 da Chiamateismaele @ChiamateIsmaele

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Dopo l’incidente aereo di Scicli del 30 di settembre, oggi 3 ottobre un ennesimo disastro aereo nell’isola siciliana. In fase di atterraggio un aereo della prestigiosa compagnia di bandiera si è schiantato sulle coste dell’isola di #Lampedusa, proprio di fronte la bellissima isola dei conigli. Solo alcuni passeggeri sono stati tratti in salvo. A bordo, prevalentemente turisti provenienti da Qatar, Emirati Arabi Uniti ma anche alcuni cittadini europei. La cancelliera tedesca Angela Merkel insieme ai premier di Olanda, Belgio e Svezia hanno ufficializzato il lutto nazionale ed espresso parole di cordoglio e commozione a nome dell’Unione Europea.

Naturalmente le immagini di copertina chiariscono subito che non si tratta di un disastro aereo, i corpi esanimi ritrovati sulla spiaggia non sono di turisti con i petrodollari, ma di cittadini eritrei, somali e di altri paesi sub-sahariani. Solo 150 dei presunti 500 che viaggiavano a bordo del barcone sono stati tratti in salvo; inutile contare i bambini e le donne in stato di gravidanza tra il centinaio di cui è già stato appurato il decesso. Altri 250 i dispersi, ma si tratta di numeri che avrebbe solo senso valutare per un’attenta ricerca a livello internazionale. Parliamo di persone e restiamo umani. Dovremmo decidere tutti quanti come hanno fatto i pescatori di Lampedusa di formare una catena umana, rifiutare di accettare il compromesso con qualsiasi forma di rappresentanza politica che non metta al centro della programmazione il peso e quindi la responsabilità dell’Europa nel Mediterraneo. Non si dica da Bruxelles che sono stati investiti troppi milioni di euro per  gestire il fenomeno dei Boat People, perché investire senza rafforzare la carta dei diritti, sarebbe come aumentare l’austerity senza un vero piano di sviluppo del lavoro e della conoscenza.

Ma continuiamo per un attimo ad andare per cortocircuito.

Oggi 2 Ottobre 2013 si è consumato un grande disastro aereo nelle acque di Lampedusa, centinaia di turisti venuti sull’isola per godere della sua bellezza sono morti nell’incidente.

Il presidente della repubblica Napolitano con il Presidente del consiglio Enrico Letta si apprestano a dare comunicazioni a rete unificate per chiarire tempestivamente le dinamiche dell’incidente. Viene annunciato più rigore nei dispositivi di controllo delle compagnie internazionali con tratte da e verso il territorio extra europeo. Nel frattempo le compagnie assicurative sono in trepidazione ed è stato richiesto lo stop alle borse. Infatti la prospettiva di un indennizzo ai sopravvissuti ma soprattutto all’Italia per il disastro ambientale irreparabile potrebbe causare un crack finanziario sconvolgente in un momento di ripresa, seppure bassa, dei mercati.

Fino a quanto la crisi preclude la possibilità di rimanere umani?

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