Sampdoria: finisce l’era Garrone, ora tocca a Ferrero

È di poche ore fa la clamorosa notizia dell’addio di Edoardo Garrone alla Sampdoria e il passaggio di consegne a Massimo Ferrero, imprenditore romano impegnato nel mondo del cinema.

Si chiude un’era.  La  famiglia Garrone vende la Sampdoria dopo 12 anni di presidenza, 12 anni di passione, di odio e amore con la tifoseria, 12 anni che lasciano qualche rimorso ma soprattutto molte soddisfazioni. L’11 gennaio 2002 Riccardo Garrone acquista la Samp salvandola dal fallimento e, nella stagione successiva, centra subito l’obiettivo promozione in Serie A: 2 qualificazioni in Coppa Uefa, 1 finale di Coppa Italia – persa ai rigori con la Lazio – e un preliminare di Champions League, sono il lascito di una famiglia che – fatta eccezione per la stagione fallimentare 2010/2011 – ha saputo riportare la squadra a solcare i grandi palcoscenici che merita.

Inizia invece, a 62 anni, l’avventura in blucerchiato di Massimo Ferrero. Personaggio discusso e controverso, Ferrero è un’imprenditore cinematografico che negli ultimi anni è riuscito ad imporsi nel panorama italiano, acquistando 60 sale cinematografiche dal gruppo Cecchi Gori e fondando il Ferrero Cinemas Group. La storia di “Er viperetta” – soprannome nato sul set cinematografico – è sempre stata caratterizzata da luci e ombre: avvicinatosi al mondo dello spettacolo fin da bambino, per un certo periodo della sua vita Ferrero ha preferito il mondo degli aerei a quello del cinema, divenendo il numero uno della compagnia aerea Livingston,  salvo poi tornare sui suoi passi dopo aver rischiato la bancarotta. Sulla sua figura si sono dette e scritte molte cose e molte ancora se ne diranno, quel che certo è che il personaggio non è uno di quelli che passano inosservati, né uno di quelli che “le manda a dire”, anzi.

Aspettiamoci dunque qualche siparietto in stile De Laurentiis, e chissà che, ispirandosi proprio al patron del Napoli, Ferrero non riesca ad emulare anche i traguardi raggiunti dai partenopei negli ultimi anni. I tifosi blucerchiati se lo augurano, e al pensiero di un presidente romano non possono far altro che sognare in grande: l’ultimo infatti era stato Paolo Mantovani, quel Mantovani che dal 1979 al 1993 riuscì a portare la Sampdoria sul tetto d’Italia e d’Europa.