San Claudio al Chienti: missione compiuta

Dal Blog di Arkeo - Ci piace vantarci di quello che facciamo, è vero. Perché quello che facciamo lo facciamo con amore, per quell’amore verso le cose belle che è il motivo per cui esistiamo. E ci piace fare le cose insieme, condividere la passione e la fatica. Grattare via da un muro di 1000 anni fa una scritta fatta con la bomboletta spray richiede un sacco di sudore e tanto amore. Olio di gomito e passione. Noi questi ingredienti ce li mettiamo tutti, in ogni cosa che facciamo. Per questo poi, quando anche il risultato ci premia, ci piace vantarci di quello che abbiamo fatto, solo un po’, ma concedetecelo.

A San Claudio abbiamo fatto un buon lavoro. Ci sono volute due giornate di fatica ma il risultato è apprezzabile. Abbiamo anche cancellato la scritta sul muro della canonica, visto che c’eravamo. La tecnica è la stessa utilizzata lo scorso anno per cancellare il “murales” di Porta Romana a Montegranaro, tecnica affinata e perfezionata vista la maggiore difficoltà che abbiamo incontrato questa volta. Ora c’è da augurarsi che la stupidità di chi sfregia i nostri tesori con una bomboletta spray non torni a far danno. Se il nostro gesto, oltre al risultato tangibile di aver fatto sparire quell’orribile scritta, potrà anche sensibilizzare qualcuno ad apprezzare la preziosità e l’unicità di certi luoghi, che meritano rispetto e non lo sfregio di una scritta con lo spray, allora la nostra missione sarà davvero compiuta. Ma anche ciò non fosse noi il nostro dovere lo faremo sempre e comunque. Siamo al servizio del nostro patrimonio storico.