San Marino tiene referendum per entrata Ue

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San Marino nell’Ue? Potrebbe essere. Oggi infatti si sta tenendo, nella piccola Repubblica, un referendum per decidere se formulare o meno una domanda di adesione formale all’Unione Europea. I pronostici sono piuttosto confusi, dato che le forze politiche in campo sono sostanzialmente divise in tre parti, con la sinistra favorevole, i cristiano democratici neutrali, mentre alcune liste civiche sono contrarie. Le motivazioni del no a una domanda ufficiale di adesione all’Ue sono diverse: innanzitutto, per far parte di un organismo simile, San Marino dovrebbe correggere (anche se in parte l’ha già fatto) alcune notevoli differenze con il sistema bancario e fiscale europeo. Per anni San Marino è stata additata come un “paradiso fiscale”, offrendo garanzie di segreto bancario a chi apriva un conto all’interno della Repubblica e anche condizioni fiscali agevolati nell’apertura di sedi di aziende e società. Nonostante molte modifiche negli ultimi anni, si teme che la Ue possa chiedere ufficialmente delle modifiche importanti dal punto di vista del trattamento fiscale, finendo per sminuire le condizioni favorevoli che avevano fatto la fortuna della piccola Repubblica.  Altro argomento a favore del no potrebbe essere il rischio che l’accettazione da parte dell’Ue e la conseguente entrata dentro Schengen, produrrebbe un possibile fenomeno migratorio verso San Marino, che ha una piccola popolazione ed è sempre stata molto restia a concedere la cittadinanza a “stranieri”. Ma se anche prevalesse il si, bisognerebbe vedere la posizione della stessa Ue. La Commissione Europa nel 2012 aveva pubblicato una comunicazione nella quale specificava le difficoltà per l’adesione da parte di piccoli stati, come San Marino o anche il principato di Monaco. Le motivazioni erano che le istituzioni europee non sono al momento adatte all’intergrazione di stati così piccoli. Una via di mezzo però potrebbe esserci: con una presa di posizione forte a favore dell’Ue, San Marino potrebbe avere accesso a un’integrazione economica maggiore con l’Unione, anche se per questo dovrebbe in ogni caso rivedere i propri meccanismi fiscali. Ora vedremo il responso della piccola popolazione di San Marino.