Con l’uscita del figlio del fondatore, la comunità diventa sempre piu’ un colosso imprenditoriale. Oggi pero’ ci si interroga sul futuro.
Si tratta di un microcosmo che sorge sui colli di Coriano, alle spalle di Rimini. San Patrignano, la comunità per il recupero dei tossicodipendenti piu’ grande d’ Europa, fa i conti con una propria e vera rivoluzione: l’addio di Andrea Muccioli. Dopo 16 anni infatti, il figlio del fondatore Vincenzo, ha lasciato l’incarico di responsabile del centro. Sono tanti gli scenari ipotizzati dalla stampa dietro il suo divorzio dalla famiglia Moratti, pilastro finanziario di Sanpa. Ma oggi la vera incognita è il futuro della comunità, gradualmente trasformata in un colosso imprenditoriale.
Con 350 mila bottiglie prodotte nel 2010, San Patrignano è una realtà consolidata nel mondo dell’enologia. Mentre la rassegna gastronomica ” Squisito” ospitata nel centro, registra ogni anno quasi 30 mila visitatori.
Padre e figlio hanno sicuramente vissuto “stagioni diverse”, quella del padre vedeva le comunità di recupero chiuse in se stesse, Andrea invece ha intuito che non poteva rimanere slegato dal territorio, cosa di cui dovrà tenere conto il suo successore.