San Sperate è un paese al quale teniamo molto. Perché negli anni è diventato l’esempio di come cultura ed economia possano lavorare fianco a fianco, dando corpo ad uno sviluppo sostenibile, sia da un punto di vista ambientale che umano. Una storia che inizia 40 anni fa, grazie all’intuizione di Pinuccio Sciola.
Tra qualche giorno San Sperate sarà chiamata a rinnovare sindaco e consiglieri comunali. Per i San Speratini l’occasione è di quelle storiche, perché per la prima volta potranno trasformare questa straordinaria eredità nel cardine di un nuovo modo di fare amministrazione a San Sperate.
Potranno farlo sostenendo la lista civica Partecipativamente. È soprattutto grazie a loro se la campagna elettorale san speratina si è riempita di contenuti di primissimo piano: servizi alle famiglie, cultura, agricoltura, sport e politiche giovanili sono solo alcuni dei temi trattati in occasione dei numerosi incontri pubblici (molto bello quello con Paolo Savona, Pinuccio Sciola e Giorgio Pisano) che, dall’inizio dell’anno, il gruppo ha organizzato al fine di coinvolgere i cittadini nella stesura di un programma condiviso.
Un’esperienza fruttuosa che ha dato vita ad un progetto di comunità capace di conciliare le vocazioni storicamente espresse dal territorio con le esigenze maturate in seno alla società contemporanea. Il tutto corredato da competenze professionali e qualità umane di primo piano, fondamentali per trasformare le idee in realizzazioni.
L’occasione è di quelle da non lasciarsi sfuggire. In questo momento storico, nel quale diventa fondamentale dare spazio alle idee migliori, alla cultura, alla creatività e alla competenza è fondamentale sostenere Partecipativamente. Perché anche se non siamo di San Sperate, San Sperate la amiamo anche noi. E desideriamo per lei il meglio possibile