San Valentino e il bon ton al primo appuntamento

di Monia RE – tratto da rubrica “Galateo e bon ton” di Unico People & Style.

Che emozione al primo appuntamento! Sia lui che lei desiderano solo di essere impeccabili, però l’ansia e l’agitazione – quella bella, quella che fa sentire i “grattini” in pancia – riscaldano il cuore ma annebbiano la vista.

Qualche consiglio di bon ton “non scritto” potrebbe dunque essere utile, per non incappare in clamorose brutte figure. Partiamo da lei, che dovrà cercare di essere bella, ma di non strafare con l’abbigliamento, elegante, ma non overdress, tacco alto, ma non troppo se lui è più piccolo di statura e attenzione al tacco dodici se non si è più che avvezze, il porfido è sempre dietro l’angolo! Cellulare spento a tavola per entrambi e niente gomma da masticare, soprattutto se lei indossa un bel rossetto vistoso, color rosso ciliegia, alla Julia Roberts in Pretty Woman!

A lui si richiede sempre il tocco di galanteria in più che ha quel sapore adesso un po’ retro’, ma che piace tanto alle donne! Così il “lui” ci porterà a cena in un posto che conosce molto bene, ci farà accomodare con la vista verso la sala e si siederà al tavolo un attimo dopo di noi. Ci potrà quindi consigliare un piatto – gesto sempre molto carino – e provvederà all’ordinazione, facendo particolare attenzione a richiedere prima i nostri piatti e poi i suoi. Naturalmente pagherà’ il conto, senza strabuzzare gli occhi quando gli verra’ consegnato dal cameriere. Che bello! Piccoli gesti, che talvolta si sono un po’ persi, ma che possiedono tuttora il fascino del tocco di classe.

A tavola si cercherà di non sfoderare il proprio curriculum del “passato sentimentale”, concentrando in questo modo l’attenzione su “trofei” che spesso nascondono ancora la ferita aperta di un recente fallimento. Lui dovrà evitare la consuetudine di parlare di calcio e di lanciare occhiate interessanti alle cameriere carine o di distrarsi sui decoltè delle signore del tavolo accanto. Lei di lasciarsi andare completamente sui progetti di vita futura, casa, mamma e figli, per scongiurare che lui non finisca la cena e che se ne vada via a gambe levate! Come sempre, quando si cerca semplicemente di essere se stessi e di non voler apparire per ciò che non si è, si agguanta facilmente il bonus per il secondo appuntamento.

E se poi lui decidesse di arrivare con un bel mazzo di fiori, situazione per niente demodè – questo lo dicono solo gli uomini che non hanno voglia di regalarli – attenzione a non inserire il biglietto se questi saranno consegnati personalmente. La missiva infatti è concessa solo quando i fiori si fanno recapitare.

Assegnate le regole per il primo appuntamento (ne tralascio una, la più piccante, per evitare di risultare troppo bacchettona!) siamo pronti ad affrontare con fiducia il nostro “primo appuntamento”, oppure il nostro prossimo appuntamento galante per San Valentino ormai alle porte!

Rubrica di UNICO People&Style – nr° 19 Gennaio/Febbraio2013