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San Valentino: Tanto, tantissimo amore a tutti voi!

Creato il 14 febbraio 2012 da Lafenice
 
La neve fuori ha ricoperto ogni cosa con uno spesso strato della sua gelida essenza, mentre io me ne sto in casa, riparata dal freddo, con un gatto curioso che si affaccia allo schermo del laptop per decifrare quegli strani segni neri che, lentamente, lo ricoprono, ed un cane, sdraiato alla mia sinistra, che russa in modo così forte da sembrare un essere umano.Sto leggendo, in una breve pausa dallo studio: anche se l'orologio appeso sulla parete di fronte a me segna le ventuno e quindici, non riesco ancora a fermarmi, se non per qualche breve istante.Settimana prossima arriva, puntuale come sempre, San Valentino, la festa degli innamorati o presunti tali, la festa dell'amore un po' commercializzato ma pur sempre amore, no?Ho festeggiato l'ultima volta San Valentino tre o quattro anni fa, non ricordo nemmeno quando di preciso. A dirvi il vero non so dirvi nemmeno cosa feci quella sera.
San Valentino: Tanto, tantissimo amore a tutti voi!So dirvi, però, che, negli ultimi anni, ho vissuto in modo fondamentalmente negativo questa sottospecie di festività. Insomma, non bastava girare per strada e vedere coppiette intente a sbaciucchiarsi o a camminare mano nella mano come temessero di perdersi senza quell'inutile appiglio. Eh no, occorreva anche una festa che mi ricordasse la mia più che negativa versione “all by my self”. Quest'anno, almeno per il momento, la situazione pare essere diversa. Non mi sento certamente splendida splendente al momento, dato che sto sfruttando la mia clausura forzata causa metro e mezzo di neve per prepararmi per un esame (niente di estremamente divertente quindi). Non stringo nemmeno il cuore di un baldo giovine tra le mie grinfie, ed il cellulare squilla soltanto per darmi notizie dalle mie amiche. Grazie alla neve, ho anche guadagnato qualche bel chilo che si è posizionato, in modo del tutto strategico, sulla mia pancia e sui miei fianchi, per la mia somma (neanche un po') gioia. Non passo il 90% del mio tempo a struggermi pensando alla mia dolce metà, o alla mancanza di questa, e non mi devasto nemmeno nella frustrazione di essere accompagnata soltanto da me stessa.E va bene così.Il 2012 è l'anno delle “cose impossibili che diventano possibili”: è questa la grande scoperta che ho fatto, guardandomi un poco attorno.Anzitutto, il conto di esami mancanti alla laurea è, finalmente, estremamente esiguo. A giugno darò il benvenuto su questa terra al mio (già amato) futuro nipote, insomma diventerò zia (e, credetemi, mai al mondo avrei pensato che questo momento arrivasse davvero). Una carissima amica partirà a breve per la Germania, ricordandomi che c'è tutto un mondo la fuori che aspetta soltanto di essere conquistato. Il mio primo libro, l'Iniziatore, ha finalmente visto la luce anche se, causa alcune modifiche e l'attesa SIAE, hanno posticipato la data di pubblicazione. E chi mai al mondo avrebbe pensato che, dopo tutte le storie iniziate e abbandonate nel dimenticatoio, una avrebbe davvero raggiunto la sua fine? È l'anno del metro e mezzo di neve, quantità che non si vedeva dal 1929.
è l'anno del caso, questo.
Dopotutto, ogni azione scatena una serie infinita di reazioni e contro reazioni che danno luogo a quell'incredibile dono che è la vita. Ed ecco che un'insignificante partita di calcio ha in sé il germe di una famiglia, che un racconto diventa qualcosa di più, e che strane correnti portano un metro e mezzo di neve sulle colline romagnole.Non c'è nulla di più incomprensibile del futuro, e non c'è perdita di tempo più grande dell'attesa spasmodica e frustrante di qualcosa che, almeno per il momento, non deve arrivare. L'attesa è perdita di tempo, l'azione è la chiave per la costruzione di qualcosa di più grande, più bello, più eccitante.E allora mi rivolgo a tutte le single un po' frustrate.San Valentino non è la festa delle coppiette ma la vostra festa. Amate la vostra vita, a prescindere da chi la costituisce, da chi la anima. Ringraziate ogni giorni di aver avuto la forza di fare un passo in avanti verso il raggiungimento di sogni soltanto vostri, sogni che vi porteranno ad essere persone migliori, donne migliori e, un giorno probabilmente, compagne migliori.Non c'è nulla di più bello di un volto soddisfatto, di due occhi che, guardandosi allo specchio si dicono “Sto cercando di essere la me stessa migliore. Non per chi mi sta o non mi sta accanto, ma per me”.
Ed ora, 8 giorni prima della fatidica festività dell'amore, abbandono lo schermo del laptop che ha, in modo obbediente e preciso, raccolto i miei pensieri, e ritorno a studiare. L'obiettivo è soltanto uno: costruire la mia vita. Lo devo a me stessa.Dopotutto la vita è l'unica cosa che abbiamo davvero: il nostro dovere è cercare di renderla la migliore possibile.
Buon San Valentino e Buona vita a tutti amici miei!

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