Cominciamo con un po' di banalità. San Valentino è una festa consumistica, in cui ci si scambia doni perlopiù orrendi tra fidanzati. E' obbligatorio spendere cifre spropositate al ristorante e bere buon vino. Inoltre, è opportuno fare l'amore e scambiarsi baci e frasi d'amore smielate. Io ho solo una domanda. Perché? Per quale perverso motivo io devo essere incoraggiata dalla società ad amare di più il mio fidanzato per un giorno all'anno? E poi perché a febbraio? Perché ci sono ancora visibili sulla pancia e sul sedere i panettoni e le cene delle feste e non si va in giro a flirtare con tutto ciò che si muove. Ecco perché. Se San Valentino fosse ad agosto non spenderemmo un euro per regalare dei cioccolatini stantii e confezionati in pezzi di plastica luccicante. Il primo motivo è perché fa caldo. Non so quanti di voi ad agosto toccano il cioccolato, io manco morta. Il secondo è che d'estate molte persone fanno un bel gioco, ovvero quello che possiamo chiamare "ti lascio così vado a fornicare in giro a mio piacimento". Invece a febbraio si sta insieme, ancora leggermente in letargo e ancora non propriamente in forma, di conseguenza, non ci si sforza a cercare un partner diverso da quello che si ha già. E poi San Valentino scatena le ire di chi non è fidanzato. E giustamente, aggiungerei. Perché una persona dovrebbe sentirsi un idiota perché non ha un partner? E se non si è accontentata della prima persona che è passata? C'è chi fa il famoso gioco delle sedie: chi rimane in piedi si accontenta di quello che è rimasto. Non si deve obbligare la gente ad accontentarsi, si dovrebbe anzi spronare a cercare e desiderare il meglio. E tutto ciò lo dico io, che sono fidanzata da quasi 8 anni, non è quindi la voce di chi è single e arrabbiato o chi è stato deluso. Se poi c'è una cosa che mi infastidisce anche più della festa stessa sono i cioccolatieri. Per venderti 4 cioccolatini disgustosi ti ci mettono insieme un orsetto di peluche minuscolo e hanno il coraggio di vendertelo a 15 €. E la cosa che mi fa più arrabbiare sono le persone che li comprano. Vi sentite bene, gente? Avete appena contribuito ad innalzare il livello di glicemia del sangue del vostro partner e a gonfiare le tasche di chi probabilmente le ha già belle trasbordanti. Contenti voi.LBetty
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Cominciamo con un po' di banalità. San Valentino è una festa consumistica, in cui ci si scambia doni perlopiù orrendi tra fidanzati. E' obbligatorio spendere cifre spropositate al ristorante e bere buon vino. Inoltre, è opportuno fare l'amore e scambiarsi baci e frasi d'amore smielate. Io ho solo una domanda. Perché? Per quale perverso motivo io devo essere incoraggiata dalla società ad amare di più il mio fidanzato per un giorno all'anno? E poi perché a febbraio? Perché ci sono ancora visibili sulla pancia e sul sedere i panettoni e le cene delle feste e non si va in giro a flirtare con tutto ciò che si muove. Ecco perché. Se San Valentino fosse ad agosto non spenderemmo un euro per regalare dei cioccolatini stantii e confezionati in pezzi di plastica luccicante. Il primo motivo è perché fa caldo. Non so quanti di voi ad agosto toccano il cioccolato, io manco morta. Il secondo è che d'estate molte persone fanno un bel gioco, ovvero quello che possiamo chiamare "ti lascio così vado a fornicare in giro a mio piacimento". Invece a febbraio si sta insieme, ancora leggermente in letargo e ancora non propriamente in forma, di conseguenza, non ci si sforza a cercare un partner diverso da quello che si ha già. E poi San Valentino scatena le ire di chi non è fidanzato. E giustamente, aggiungerei. Perché una persona dovrebbe sentirsi un idiota perché non ha un partner? E se non si è accontentata della prima persona che è passata? C'è chi fa il famoso gioco delle sedie: chi rimane in piedi si accontenta di quello che è rimasto. Non si deve obbligare la gente ad accontentarsi, si dovrebbe anzi spronare a cercare e desiderare il meglio. E tutto ciò lo dico io, che sono fidanzata da quasi 8 anni, non è quindi la voce di chi è single e arrabbiato o chi è stato deluso. Se poi c'è una cosa che mi infastidisce anche più della festa stessa sono i cioccolatieri. Per venderti 4 cioccolatini disgustosi ti ci mettono insieme un orsetto di peluche minuscolo e hanno il coraggio di vendertelo a 15 €. E la cosa che mi fa più arrabbiare sono le persone che li comprano. Vi sentite bene, gente? Avete appena contribuito ad innalzare il livello di glicemia del sangue del vostro partner e a gonfiare le tasche di chi probabilmente le ha già belle trasbordanti. Contenti voi.LBetty
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