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San Vito dei Normanni/ Incontri. Nuccio Carriero ed il suo ultimo libro “Il Cavaliere dell’aria”.

Creato il 01 ottobre 2012 da Antonio Conte
San Vito dei Normanni/ Incontri. Nuccio Carriero ed il suo ultimo libro “Il Cavaliere dell’aria”.

N. 2 Il Castello di S. Vito visto dall’esterno

Biografie e storia locale.  Incontro con l’autore

di Vincenzo Legrottaglie – Ogni città ha il suo: attento e infaticabile. Generalmente lo incontri in biblioteca o negli archivi pubblici o privati. Se può si intrufola nelle case e consulta il vecchio carteggio di famiglia. Stiamo parlando del ricercatore di storia locale. Una figura che alimenta l’orgoglio dell’appartenenza a tante comunità piccole e grandi.

La Libera Università di Anghiari, in provincia di Arezzo, organizza un corso sulla biografia e sul racconto locale. Questo fa comprendere come la vita di personaggi, a torto o a ragione, ritenuti minori sia importante per i collegamenti con la storia con la esse maiuscola. In una città dell’Alto Salento, San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi, vive Nuccio Carriero. Abbiamo incontrato lo studioso che racconta di come sia nata la sua vocazione per la storia locale.

San Vito dei Normanni/ Incontri. Nuccio Carriero ed il suo ultimo libro “Il Cavaliere dell’aria”.

N. 1 Nuccio Carriero, autore del libro

“Sono sempre stato attratto dalla storia in generale. La lettura di libri su argomenti storici era il mio passatempo”. Ora Carriero e in pensione “ed avendo più tempo a disposizione – prosegue il ricercatore – era ovvio che mi interessassi più nel dettaglio di storia, in special modo di quella locale. San Vito al riguardo ha molto da raccontare. Di progetti - conclude  Carriero - ve ne sono molti in cantiere simultaneamente ed altri sono ancora allo stato embrionale”.

Il suo ultimo libro è dedicato a Massimiliano Dentice di Frasso, esponente dell’aristocrazia italiana. Massimiliano Dentice nasce a Venezia il 6 giugno 1887 ed è il secondogenito dei principi Luigi dell’omonima casata ed Emilia Thurn-Valsassina. Perirà in un incidente aereo a Coltano di Pisa il 30 maggio 1916, mentre provava da pilota un prototipo di aeroplano.

I Dentice, ricchi patrizi romani, per sottrarsi alle razzie dei Visigoti fuggirono ad Amalfi e vi rimasero per alcuni secoli. Dopo la conquista normanna i nobili si  trasferirono prima a Sorrento e poi a Napoli. Nel 1756 i Dentice divennero feudatari anche di San Vito dei Normanni per politica matrimoniale.

Tuttora nel castello posto al centro della città salentina vivono i discendenti della famiglia. Le vicende di casa Dentice si intrecciano con le storie degli Svevi e Angioini passando per i Borbone, i Savoia, gli Asburgo, i Lorena e i Colonna.

Il conte Massimiliano impersona l’aristocratico della “Belle Epoque”. Un mondo stava morendo nell’Europa dilaniata dalla Grande Guerra; alla sua conclusione nel 1918 niente sarà più come prima. D’un colpo saranno spazzati via i riti dell’aristocrazia per cedere il posto alle nuove istanze sociali che andavano emergendo.

Anche la geografia del Vecchio Continente ne uscirà sconvolta. Per comprendere meglio di cosa si occupava Massimiliano sarebbe utile riprendere una citazione da un articolo di Enrico Nistri apparso sul Corriere Toscano: “Quando cavalca Piemonte Reale non si capisce qual è l’animale” per dimostrare l’empatia tra il cavallo e il fantino. Massimiliano Dentice fu un insigne campione dell’equitazione italiana. Per saperne di più si rimanda la volume di Nuccio Carriero “Il cavaliere dell’aria”, edizioni Arcobaleno.


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