In questi giorni si sta tenendo a Bologna SANA, il Salone del Biologico e del Naturale. Come ogni anno, noi di Salute Grazie ci facciamo un salto, e quest’anno abbiamo deciso di raccontarvi com’era la fiera e cosa ci ha colpito. E’ bello vedere che questo salone, giunto alla 25esima edizione, sia in crescita; segno che c’è un maggior interesse da parte del pubblico e delle aziende verso tutto ciò che è naturale, biologico e sano. Dai dati ufficiali sono stati registrati +20% di espositori (550) rispetto all’anno scorso e oltre 1500 buyer esteri pre-registrati.
Cos’è SANA, il Salone del biologico e del naturale
Il Salone è l’unico in Italia dedicato esclusivamente al biologico certificato, e si divide in 3 aree:
- Alimentazione: prodotti alimentari biologici certificati (dalla farina al pane, dalla verdura, ai gelati, dal miele al vino)
- Benessere: aziende che producono cosmetici derivanti da ingredienti naturali e biologici, integratori, alimenti per diabetici e celiaci
- Prodotti Naturali: prodotti per la pulizia della casa, abiti, oggetti per il tempo libero, ecc.
L’edizione 2013 di Sana è una sorta di lancio dell’Expo 2015, che vede molti argomenti comuni.
Nei giorni della fiera sono previsti alcuni premi, laboratori, workshop, incontri sui vari temi inerenti al salone, attività per bambini. Novità dell’edizione 2013 SANA SHOP, il mega bio negozio (oltre 1000 mq) aperto al pubblico.
Girando per la fiera
Noi abbiamo girato un po’ nei 5 padiglioni e sono state molte le cose che ci sono piaciute.
Nel padiglione 35 dedicato alla cosmesi, che peccato non poter trasferire su web i profumi che ci hanno accompagnato! A cominciare dalla lavanda di Venzone che aveva uno stand tutto color lilla.
Nel padiglione 34, al primo piano ci ha incuriositi Veganfest, la sezione dedicata al mondo Vegan, con tanto di lezioni di cucina per imparare a fare buone ricette anche nel rispetto totale degli animali.
Proviamo molto rispetto per coloro, che si stanno adoperando per mettere fine alla vivisezione (qui per firmare) e combattono contro le crudeltà in giro per il mondo.Nel Padiglione 33 le nostre papille gustative si sono divertite con i piccoli produttori bio che facevano assaggiare i loro prodotti. Vari corridoi da perlustrare con gusto e curiosità, intorno a un’isola, con cassette di verdura in bella mostra.
Abbiamo sentito i formaggi di Cascine Orsine, una piccola realtà biodinamica in provincia di Pavia: buonissimi! Fra l’altro l’azienda ha vinto 3 premi al Concorso Internazionale Biocaseus 2012 dedicato ai formaggi di agricoltura biologic con la Crescenza, Primosalino e Mondina. Capiamo perché hanno subito l’assalto!
Niente male anche il succo di miglio di Isola Bio.
I dati del biologico in Italia (in sintesi)
Per quanto riguarda il mondo del biologico, la filiera comprende 49.709 operatori (dati SINAB) di cui 40.146 agricoltori. Le Regioni più attive in questo senso sono la Sicilia, la Calabria e la Puglia. Per quanto riguarda i negozi specializzati, in Italia sono aumentati e siamo a quota 1270 (dati Biorank). Secondo un’indagine Nomisma 2013 il 54,5% degli italiani acquista prodotti bio: il 32,4% ogni giorno o quasi, mentre il 31,5% almeno una volta la settimana.Bologna città degli orti
All’ingresso della fiera era presente anche un orto, a dimostrazione del fatto che Bologna è una Città degli orti; sull’onda di un fenomeno che sta crescendo di anno in anno: sono quasi 5 milioni gli italiani che coltivano un orto in casa (giardino o terrazza). In fiera ci hanno consegnato una mappa di Bologna con l’invito a fare una passeggiata in città, fra orti e degustazioni. In pratica fino al 15 settembre sono previsti piccoli eventi a tema per le strade e i giardini di Bologna, oltre a golose degustazioni. Ad esempio la Green Breakfast al Fram Café o gli assaggi alla pasticceria bio Canapé o ancora il “sano” bio aperitivo allo Zenzero Bio Bistrot.Sana 2013
(dal 7 al 10 settembre 2013)
Fiera di Bologna