Qualche giorno fa Ernesto Ferrero - lo stesso autore di N. - ha annunciato la prossima uscita per Einaudi del suo Disegnare il vento, un libro che mi sembra di capire sarà a metà tra il romanzo e la biografia del grande Emilio, capitano di lungo corso mancato. Dal suo intervento pesco queste sue parole, bellissime, sul coraggio della fantasia e della scrittura.
Oggi la nostra fantasia è tutta appiattita su immagini patinate e virtuali che lasciano poco all'invenzione. Il grande artigiano ci insegna che si possono costruire interi mondi sui libri e con i libri, senza muoversi di casa; che il coraggio più grande non è quello un po' sventato di Sandokan ma quello di Vittorio Alfieri che si fa legare alla sedia, che si impone regole e misure, progetti da sviluppare con dedizione rigorosa. Si può fare tante con poco, ancora e sempre