Sangue amaro
Titolo: Sangue amaro
Autori: Jessica Abel, Gabe Soria e Warren Pleece
Editore: Black Velvet
Traduzione: Leonardo Rizzi
Pagine: 192
Prezzo: € 10,73
Pubblicazione: gennaio 2011
ISBN: 978-88-9619-737-0
Valutazione Libriconsigliati: da non perdere.
Quando mi venne proposto di recensire Sangue Amaro devo ammettere di avere avuto non pochi dubbi: conosco Jessica Abel come autrice di storie di delicata e raffinata ironia, intimiste, squisitamente quotidiane e familiari, e l’idea che si occupasse di personaggi da film horror mi lasciava perplesso, e anche piuttosto preoccupato dal fatto che avesse ceduto alle lusinghe di un mercato del fumetto fondato sempre più su quelli che definirei “temi facili”.
Nella letteratura, come al cinema o in tv, i vampiri sono personaggi sempre di moda. Tra rivisitazioni, modernizzazioni, revival, parodie e demitizzazioni, il tema dei succhiasangue immortali viene ormai riproposto periodicamente su ogni media (“Twilight” e “True blood” insegnano).
Il fumetto non ha mai fatto eccezione, naturalmente, anche se, a parte adattamenti di opere letterarie o serie spin off di vari telefilm, non ha mai centrato troppo la sua attenzione sul tema vampiresco, mantenendo le storie incentrate sui vari nipotini di Dracula marginali rispetto a produzioni più di massa. Questo almeno fino agli ultimi anni, in cui si sono moltiplicati nuovamente i racconti a fumetti dedicati al tema del Nosferatu. Questa scelta nasce ovviamente da una opportunità di carattere prettamente commerciale, ma non ha portato, per fortuna, a un banale appiattimento sulla visione romantica del vampiro, né al suo sfruttamento in chiave noir-splatter come già altri hanno fatto. I vampiri del fumetto americano del XXI secolo sono più sfaccettati, crudeli ma non in maniera gratuita. Oppure, sono demitizzati, ridicolizzati.