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Sangue di giove

Da Teoderica
SANGUE DI GIOVE
A Santarcangelo nasce il nome per il nostro vino più famoso: il Sangiovese.
Santarcangelo ha più di 150 grotte scavate nel sottosuolo, un vero labirinto di fatto e di mente. Gli studiosi non sono ancora riusciti ad identificare l' origine e la funzione. Ipotesi parlano di culto mitraico, altre di catacombe , ma l' ipotesi più accreditata è quella di cantine per il vino.
Il Sangue di Giove o Sangiovese è il vino re della Romagna,ha un bel colore rosso rubino con riflessi violacei; olfatto suadente e vinoso, con sentori piu' o meno accentuati di viole. Tannini abbastanza morbidi, retrogusto piacevolmente amarognolo. La versione "superiore" ha una gradazione maggiore; quella "riserva" e' invecchiata piu' di due anni, si accosta bene a salumi, primi piatti con il ragu', paste ripiene e pasticciate, arrosti e bolliti di carni.
Una leggenda narra che i padri capuccini di Santarcangelo( Santarcangelo è un paese romagnolo che sorge sul monte Giove), abili coltivatori di vite e produttori di un prelibato vino rosso , ospitarono un giorno un illustre personaggio. In occasione del banchetto gli offrirono una coppa del loro vino migliore, l' ospite estasiato dalla bontà del vino, ne chiese subito il nome. Questo scatenò imbarazzo perchè nessuno aveva mai dato un nome al vino, ma uno dei frati prontamente disse : si chiama Sangue di Giove, ispirandosi al colle su cui sorge Santarcangelo,che poi diventò Sangiovese.
immagini : Santarcangelo di Teoderica

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