La prima cosa che ci viene in mente quando pensiamo al sanguinaccio è certamente la scena del film Benvenuti al Sud, in cui la mamma di Mattia Volpe, uno dei protagonisti principali, è intenta già di buon mattino a preparare questa sua specialità.
Film a parte, la storia del sanguinaccio ha radici storiche ben radicate soprattutto nel meridione, a tal punto che in regioni come il Molise, ancora oggi si ha l’abitudine di prepararlo anche durante i giorni che accompagnano il Carnevale. Qui infatti è abitudine prepararlo per gustarlo come crema in cui immergere le tradizionali chiacchiere.
Le radici culinarie e il nome stesso del sanguinaccio sono strettamente legate a quello che soprattutto in passato era il suo ingrediente principale: il sangue del maiale. Oggi però esistono delle variazioni e nella ricetta questo ingrediente è stato sostituito dall’utilizzo di un maggiore quantitativo di cioccolata. La vendita del sangue di maiale è inoltre vietata, di conseguenza la ricetta tradizionale viene eseguita solo da chi vive in campagna e si alleva il maiale in proprio.
LA RICETTA:
Difficoltà: bassa
Cottura: 10 minuti
Preparazione: 10 minuti
Dosi: 10-15 persone
Costi: medi
INGREDIENTI:
- 250 g di latte
- 30 g di cacao amaro
- 130 g di zucchero
- 30 g di burro
- 30 g di panna fresca
- 350 g di cioccolato fondente
- 1 bustina di vanillina
PROCEDIMENTO:
Il procedimento per realizzare questa crema è molto semplice però bisogna avere una fondamentale accortezza: la pentola. Infatti, come la maggior parte delle creme ha bisogno di cuocere sulla fiamma e quindi per evitare che si bruci è raccomandabile l’utilizzo di una pentola con il fondo piuttosto alto. Ora possiamo passare alla preparazione vera e propria.
Per prima cosa tritiamo il cioccolato possibilmente fino al punto di renderlo quasi una farina. Dopodiché prendiamo la pentola e cominciamo a riscaldare a fiamma bassa il latte con la panna e il burro. Appena il burro si sarà completamente sciolto aggiungiamo lo zucchero, il cacao, il cioccolato e la vanillina. Mescoliamo possibilmente con un cucchiaio di legno finché il composto non risulti denso e cremoso.
Una volta intiepidito possiamo guastarlo accompagnandolo alle nostre chiacchiere e se ne rimane un po’ possiamo sterilizzarlo dentro barattoli di vetro e conservarlo in frigo per qualche settimana. Non ci resta che provare!