Le persone sono in grado oggi di vivere dei sani momenti di noia anche con i computer, lo smartphone e la televisione che in molte case è accesa 24 ore su 24? E poi perché è sempre più difficile trovare un posto tranquillo per sedersi e pensare?
Questi e altri pensieri mi sono venuti mentre me ne stavo seduto a casa mia al buio in seguito a un temporale improvviso.
Rimanere senza luce e acqua è un’esperienza abbastanza comune per chi come il sottoscritto vive in montagna. Ogni temporale più intenso del solito potrebbe far cadere le linee che, a causa della relativa scarsità di popolazione, sono una bassa priorità per l’azienda che le gestisce.
Qui da noi usiamo ancora lampade ad olio o più spesso candele, tanto che certe nostre serate intorno al tavolo della sala da pranzo assomigliano a sedute spiritiche. Ci sediamo col capo chino come se cercassimo di evocare qualche spirito, mentre in realtà cerchiamo di vedere cosa c’è nei nostri piatti.
Quando ero un ragazzo anche la mia famiglia viveva in una solitudine monastica quando il tempo era brutto, perché non avevamo la televisione. Non era in chiesa, ma in certe scure giornate autunnali e in molte notti d’Inverno che avevo una vaga idea di quello che voleva dire eternità. Tutti allora leggevamo per sfuggire alla noia. Avevo degli amici che dipendevano dai libri e i loro genitori erano convinti che stessero impazzendo con tutte quelle strane storie con cui occupavano il tempo…
Qualcuno di cui non ricordo il nome ha detto che ci si annoia solo in paradiso, ma di certo non si ci annoia all’inferno. Questo aforisma mi fa pensare a quando vivevo in un enorme condominio di una città. L’edificio era così rumoroso che non c’era la possibilità di annoiarsi nemmeno per un secondo. A quasi ogni ora del giorno si potevano sentire le televisioni sintonizzate nei più diversi canali nello stesso momento, mariti e mogli discutere, madri gridare ai loro figli e bambini piangere fino allo spasmo. Tutti avevano lamentele su qualcosa o qualcuno. Ognuno aveva una cattiva opinione su quasi tutti nel quartiere…
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