Sanità, il Robbiani di Soresina diventa mantovano

L'esercito mantovano, che da tempo accerchiava Cremona, con un blitz ha conquistato la Questura e la Prefettura, oltre alla sede dei Vigili del Fuoco, dimostrando un'assoluta preponderanza rispetto alle esigue truppe cremonesi, ridottesi ad estenuanti trattative diplomatiche per poter salvare l'indipendenza del (ormai ex) capoluogo di provincia. La conquista mantovana del presidio ospedaliero Robbiani è l'ennesima dimostrazione della superiorità virgiliana, che è riuscita ad appropriarsi anche dell'ex ospedale di Soresina, ormai ridotto a polo sanitario, uno dei simboli dell'antica conflittualità fra Crema e Cremona. Il 26 agosto la società Nuovo Robbiani srl ha informato l'azienda ospedaliera cremasca che, a causa di sopravvenute difficoltà finanziarie, erano in corso trattative per il riassetto societario. In questi giorni l'Ospedale Maggiore di Crema ha preso atto della nuova compagine societaria: la Cooperativa servizi assistenziali di Mantova possiede ora il 60% del capitale sociale, con 120mila euro, più forte quindi di X Ray One (56mila euro), che dispone del 28%: quote inferiori spettano a Marco Vallini (8%) e Mario Casablanca (4%): i nuovi rappresentanti legali del Robbiani sono ora Giacomo Barbalace e Claudio Cuoghi.

Prima del riassetto, la proprietà del polo sanitario che sorge presso l'area artigianale e industriale di Soresina era suddivisa fra Essetielle (1%), Panzeri (1%), XRay One 68%, Marco Vallini 20% e Mario Casablanca 10%.