Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore che si pronuncia sugli ultimi avvenimenti che riguardano la sanità pugliese. “Ho dato un’occhiata – scrive – all’affetto dimostrato da moltissime persone sulla pagina facebook di Antonio Decaro”.
“Un uomo che vale la pena di conoscere perché ti restituisce oltre al senso della politica, anche il suo significato profondo: quello di mettersi a disposizione del prossimo. Da ieri tutti i media, le tv e i giornali soprattutto, stanno dimostrando ancora una volta che fare il giornalista non e’ un mestiere facile. Perché? Perché bisogna fare delle scelte che rispettino innanzitutto la persona. E se la persona in questione è Antonio Decaro, le scelte devono essere ancora più oculate. E invece no: il più importante quotidiano pugliese si inventa una grafica apposta per sparare nella home page del sito, in rosso e a caratteri cubitali, che Antonio Decaro è indagato nell’inchiesta sulla sanità. Errore gravissimo che meriterebbe una querela. Decaro infatti non ha nulla a che fare con quello che avrebbe fatto Tedesco nella gestione della sanità in Puglia. Antonio sarebbe indagato, uso il condizionale perché non gli è stato contestato formalmente alcun reato (se non dai media) per aver tentato di aiutare un suo parente a vincere un concorso che non ha mai superato”.
“Lo stesso comportamento aggressivo nei suoi confronti lo hanno avuto comunque anche altre tv e quotidiani locali. L’importante è fare cattiva informazione. Se volessimo rintracciare una cosa giusta detta da Alberto Tedesco (il senatore Pd, al momento autospseso, sul quale pende una richiesta di arresto) questa sarebbe senza dubbio l’affermazione: ‘Mi sembra un grande polpettone’. E’ piu’ difficile per un giornalista spiegare come stanno i fatti singolarmente che fare un pastone utile a titolare a nove colonne: Inchiesta sanità, chiesto l’arresto del senatore Tedesco. Indagato anche capogruppo Pd alla Regione. Ma cosa c’entra Decaro con la sanità? Assolutamente nulla! L’impressione è quella che si voglia impedire ad Antonio di andare avanti col suo cammino che lo avrebbe portato, inesorabilmente e con la benedizione dei baresi, a diventare il nuvo sindaco di Bari”.
“Antonio rappresenta infatti il volto nuovo della politica, quello onesto, umile, brillante e intelligente. Quella politica fatta di uomini che rappresentano l’elettorato e che solo per questo lavorano. Che non badano mai ai propri interessi e che non fanno magagne. Ma ai giornalai nostrani questo non piace. Non riescono a scrivere buone notizie. Non ce la fanno a scindere la notizia dalla bufala. Non sanno tenere fuori dalla melma chi ha le mani pulite. Anche dalle intercettazioni che i quotidiani si sono affrettati a pubblicare, emerge chiaramente che Antonio non ha fatto pressioni su nessuno per aiutare suo cugino. Ma poiché la guerra è al Pd, per i giornali va bene tutto”.
“Bari e la Puglia hanno bisogno di persone come Antonio Decaro. E non continueremo certamete a farci lobotomizzare dai quotidiani e dalle tv per decidere se sostenere questa giovane e onesta speranza per far davvero cambiare le cose. E speriamo che anche il Pd abbia il buon senso di non perdere il suo uomo migliore. Buon lavoro Antonio, non dimetterti e pensa solo a tutte, e sono davvero tante, le persone che ti vogliono bene”.