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Sanmanzi Ep. 00 – Storia della musica manza

Da Halfblood @halfblood

Ora ditemi voi quali sono le caratteristiche per sfondare nel mondo della musica. Doti canore, certo, quelle prima del resto, poi bisogna saper “Tenere il palcoscenico” come dicono in gergo, inoltre bisogna avere inventiva e impegnarsi tanto. E basta?! No, certo che no, chi fa davvero “la differenza” nel panorama musicale, almeno per noi maschietti, deve essere anche maledettamente bello. Sì, non ci piove, la bellezza bisogna averla, è un punto in più che ti aiuta tantissimo, è per questo che abbiamo pensato di aprire una rubrica dedicata alla manzitudine di Sanremo. Certo, le passate edizioni non ci hanno aiutato moltissimo, ma come si dice, la speranza è l’ultima a morire. Prima però sarebbe bene fare un ripasso della manzitudine musicale nella storia recente così da avere un’idea di cosa potremmo trovare nelle nuove proposte.

1. Tupac

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Si sa che il nero sta bene con tutto e su tutti. Specialmente con voi passivissime lettrici, questo nero starebbe una favola, ne sono certo. Il rap ha sempre dato soddisfazioni da questo punto di vista, di rapper di colore ce ne sono a morire, ma pochi sono manzi come questo. Occhi marroni, muscoloso, tatuaggi, due labbra tipo Parietti (ma naturali), insomma un rapper da sogno per una notte infuocata. Peccato solo sia morto giovane in una guerra tra bande. Rip bro!

2. Jared Leto

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Chi non ricorda i 30 Second to Mars?! Chi dobbiamo ringraziare per la loro esistenza?! I fratelli Leto, Jared nello specifico è il loro compositore. Uomo versatilissimo…artisticamente parlando. Questo ragazzino (di quarant’anni suonati) infatti ha ricevuto diversi riconoscimenti sia come attore che come cantante ed anche come regista, inoltre è un polistrumentista e compositore. Come non amare quegli occhioni verdi, il fisico da twink e i capelli ossigenati?!

3. Kurt Cobain

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L’anima dannata per eccellenza, fosse ancora vivo gli avrei chiesto una cosa a quattro: io, lui e i suoi occhi blu. Il re dei chitarristi cantautori degli anni 90 era un po’ come un cucciolo smarrito: irresistibile. Eroinomane fino all’osso ha concluso tragicamente i suoi giorni in un omicidio suicidio, ma sempre con un fisico da urlo e il capello ossigenato. Che il tuo teen spirit riposi in pace.

4. Justin Timberlake

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C’è bisogno di dire qualcosa? Chi di noi non l’ha adorato in tutte le sue forme? Chi di noi non ha sognato di strappargli quei ricci da testa mentre lo teniamo a 90°?! Chi non ha apprezzato la sua interpretazione magistrale in Love Guru, dove delle interessanti forme spuntavano dal suo ventre?! Ha cominciato negli anni 90 anche lui, con gli ‘N Sync che ha poi magistralmente tirato giù per lo scarico quando ha capito che avrebbe sfondato (in tutti i sensi) da solista. Apprezzabile anche il suo ruolo nel film “In Time”.

5. Elvis Presley

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Vogliamo dirla tutta?! Come cantante era un delirio, ma il suo successo era (a mio parere) dovuto più alle donne che gli morivano dietro, che al suo talento musicale. Il Re aveva una presenza scenica che ha letteralmente fatto la storia, era un chiavettiere nato (Soprannominato anche “Elvis the Pelvis”), ha avuto molte relazioni, ma una sola lo portò all’altare, la figlia di un colonnello americano, negli anni 50. Negli anni 70, in un costante declino fisico, con il peso notevole di 158Kg sembra sia morto di infarto.

6. Morrissey

Morrissey

Non è conosciuto da molti, ma aveva ed ha ancora un certo fascino che conserva anche ai giorni nostri (certo devono piacerti un po’ i daddy). Come si dice, il vino buono quando invecchia può solo migliorare. Arrivato al successo negli anni 80 come voce principale degli Smiths col genere Indie Rock; un po’ “pirata” con la sua filosofia antimonarchica, ha paragonato la regina d’Inghilterra a dittatori come Mubarak o Gheddafi. Ha anche dichiarato che gli stereotipi della sessualità che ci sono al mondo andrebbero eliminati, infatti non gli piace essere etichettato come gay o etero, forse è un po’ bisex viste le continue dichiarazioni discordanti sull’argomento.

7. Lenny Kravitz

Lenny

Inutile dire che il suo pacco ha fatto la storia dei superdotati nel mondo della musica. Sposato una sola volta con un’attrice, anche lui ha cavalcato le onde del successo a partire dal 1989 con Let Love Rule, facciamo governare l’amore, cosa che sinceramente in periodi come questo non dispiacerebbe affatto. E che amore, mi verrebbe da dire guardandolo bene! Insomma anche lui è entrato nelle fantasie erotiche di ogni gay degno di questo nome; sì, perché anche se siamo attivi, una notte con lui l’abbiamo sognata un po’ tutti.

Per ora mi fermo qui, anche se ce ne sarebbero molti altri da nominare. E voi?! Qual’è il vostro cantante manzo preferito di sempre?! Commentate e fatecelo sapere!


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